TORRE ANNUNZIATA. Bar centrale dello spaccio nel rione ‘Murattiano’. Il pm della Procura di Torre Annunziata ha invocato 24 anni di carcere totali per i presunti pusher del ‘Bar Gigi’, il locale di via Vittorio Veneto finito sotto sequestro dopo un blitz all’alba dei carabinieri. Sette gli imputati a vario titolo per droga e tentata estorsione.

LA REQUISITORIA. Quattro anni e sei mesi per Francesco Fiorillo (30 anni) e tre anni e 4 mesi per Giovanni Preveggenti (21 anni), le richieste di condanna per il reato di tentata estorsione. Per Giovanni Damiano ‘Pallino’, il 37enne gestore del ‘Bar Gigi’ al quale vengono addebitati numerosi episodi di cessione di droga, il pm ha invocato 4 anni e 30mila euro di multa. Per il 27enne Gianluca Villani, invece, chiesti 2 anni e tre mesi.

Per il 42enne Salvatore Izzi, assistito dal legale Maria Formisano e recidivo, la richiesta dell’accusa è di 4 anni e 30mila euro di multa. Per Francesco Bollino, di 45 anni, difeso dall’avvocato Fabio Ferrante e che in sede di interrogatorio dinanzi al gip ammise la propria responsabilità in merito ad 8 episodi contestatigli, la richiesta è di 3 anni e 6 mesi con una multa da 20mila euro.

Infine per il 28enne Giancarlo De Angelis (avvocato Salvatore Irlando), l’accusa ha chiesto una condanna a 2 anni di reclusione. Il processo in abbreviato è alle ultime battute. La sentenza è prevista per il 17 novembre prossimo.

L’INCHIESTA. Le indagini, condotte dai carabinieri della stazione di Trecase e del reparto NOR di Torre Annunziata, partirono nel febbraio dello scorso anno in seguito al pestaggio del cugino del ras di Boscotrecase, allora sorvegliato speciale. L’uomo fu aggredito in strada da due giovani, con il volto coperto da passamontagna e uno armato di bastone chiodato. Solo in seguito al pestaggio, anche grazie alle intercettazioni telefoniche, sarebbero stati individuati i due aggressori: Francesco Fiorillo e Giovanni Preveggenti. Entrambi avrebbero preteso dalla vittima il credito vantato per droga consumata e mai pagata.

LO SPACCIO. Nel corso dell’inchiesta, poi, i carabinieri della stazione di Trecase hanno ricostruito circa 330 episodi di spaccio di sostanze stupefacenti, perlopiù hashish e marijuana, avvenuti in 30 giorni all’interno del ‘Bar Gigi’, nel rione popolare ‘Murattiano’ di Torre Annunziata. Lo spaccio avveniva in modo semplice: l'avventore posava dei soldi sul bancone del bar, Damiano (titolare del locale) li prendeva e posava la dose richiesta, che veniva presa dal cliente. Almeno venti gli ‘habituè’ del bar. Al termine del blitz, il 22 marzo scorso, i militari segnalarono come assuntori di stupefacenti circa 20 acquirenti, provenienti dai comuni limitrofi, del Napoletano e dell’agro nocerino-sarnese, sequestrando 22 dosi di marijuana (20 gr. circa), 1 dose di hashish (1 gr. circa), oltre all’insegna del locale.

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