Dalla delusione di Baratto all'ottimismo di Vitaglione, passando per l'emozione sconfinata di Ciro Manzo. Intenso il post partita del Liguori.

"Meritavamo la vittoria. Ai due punti persi di Genazzano - commenta il tecnico Giovanni Baratto - si aggiungono quelli di oggi. Peccato davvero, anche perché le occasioni per chiudere la gara non ci sono mancate. Dobbiamo essere però fiduciosi in chiave salvezza. Oggi abbiamo dimostrato che se mettiamo in campo le giuste motivazioni possiamo giocarcela con tutti, indipendentemente dal valore dell'avversario. I ragazzi hanno dato tutto, senza risparmiarsi. Fa piacere che il pubblico lo abbia notato, riservando alla squadra solo applausi a fine gara".

Decisamente più ottimista il diesse Vitaglione. "Per me il bicchiere è mezzo pieno. La Turris ha dimostrato di essere viva, mettendo in campo cuore e carattere. Certo, adesso servirebbe una vittoria per dire la nostra con decisione in questa corsa alla salvezza, ma nell'immediato contava riuscire a sbloccarci. C'è da essere soddisfatti per il modo in cui la squadra ha reagito all'iniziale vantaggio del Fondi. Non era semplice, ma abbiamo avuto addirittura la forza di ribaltare lo svantaggio. Peccato non averla chiusa. Sarebbero stati tre punti meritati".

Fa fatica a contenere l'emozione il capitano corallino. "Non mi aspettavo tante attestazioni - commenta Ciro Manzo - tanto più che durante la settimana avevo detto che preferivo rinviare cerimonie e premiazioni ad un momento successivo, a salvezza acquisita. Ed invece sono stato letteralmente sommerso dall'affetto di società e tifosi. Doveroso da parte mia ringraziare anzitutto la società, da Giugliano a Calce e Vitaglione. Stanno facendo tantissimo per la Turris, credo si possa dire che tengono alla nostra maglia molto più di qualche torrese. Mi auguro riescano a riportarla dove tutto auspichiamo. Grazie ovviamente anche ai tifosi ed a mister Fabiano, che ha speso parole bellissime per me. Peccato per oggi, sembrava potesse essere davvero una domenica perfetta. Lo è stata fino a cinque minuti dalla fine. Avremmo meritato i tre punti. Prima della gara avrei firmato per il pari, ma in campo le cose sono poi andate in maniera decisamente diversa. Il mio gol? Una gioia infinita. Se ci fosse stato mio padre sarebbe stato orgoglioso di me. Ne sono certo". Poi la conferma dell'intenzione di smettere a fine stagione. "Credo sia giusto così. La Turris deve crescere e non può farlo ripartendo da Manzo, a meno che non si trovi una dimensione diversa in cui collocarmi. Resto dell'idea che sia questo il momento giusto in cui smettere, anche se questo significherà perdere un pezzo del mio cuore. Adesso però ho nella testa solo questa salvezza da conquistare". 

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Turris-Fondi, la cronaca