Dopo Portici e San Giorgio a Cremano, anche il Movimento 5 stelle scende in campo.

Lo ha fatto sul caso delle mancate installazioni delle barriere antirumore e del completamento della galleria di Bellavista nei tratti che attraversano i comuni di San Giorgio a Cremano e Portici dell’autostrada A3 Napoli Salerno.

Opere rimaste incomplete durante la realizzazione della terza corsia e divenute annoso terreno di scontro tra i cittadini e la direzione della SAM SpA, la società che gestisce l’arteria.

Il Movimento 5 Stelle al momento non ha inteso mostrare i muscoli pur forte della presenza di propri autorevoli rappresentanti nelle posizioni apicali governative ma ha preferito sviluppare un utile dialogo per l’analisi e la ricerca della soluzione all’antico problema non più rinviabile della protezione dei cittadini dai rumori.

Al confronto con l’amministratore delegato della Sam Giulio Barrel hanno partecipato il consigliere regionale Tommaso Malerba e il consigliere comunale di Portici Alessandro Caramiello. Dopo avere esaminato i vari aspetti della situazione hanno ribadito al dirigente l’urgenza dei lavori per l’eliminazione del grave disagio per gli abitanti prospicienti le corsie dell’autostrada.

Utili sono risultati i chiarimenti tra le parti ma resta cruciale il nodo che impedisce ancora l’attuazione degli interventi di completamento delle opere necessarie all’abbattimento dei rumori che pure fanno parte integrante del progetto complessivo e già rinviate da oltre 8 anni.

Si attende infatti l’assegnazione definitiva della aggiudicazione della gestione del ricco pacchetto dell'autostrada A3 Napoli-Salerno. Come è noto, nel 2019 il consorzio Sis di Torino si è aggiudicato la gestione della tratta autostradale A3 Napoli-Salerno, finora detenuta da Autostrade Meridionali S.p.A, ma a marzo 2020 la Sam ha presentato ricorso contro l’aggiudicazione dinanzi al TAR Campania, per l’annullamento del provvedimento.

E allora, fa sapere Giulio Barrel, fino alla definizione della questione tutte le opere previste sono sospese e saranno riprese dalla società che risulterà definitivamente aggiudicataria della gestione allorquando il Tar si esprimerà alla fine di giugno o a settembre.

Nel frattempo, gli abitanti saranno ancora in sofferenza come lo sono stati per anni durante i quali il diritto alla salute non è stato tutelato contro il rumore causato dall’autostrada pur rientrando negli obblighi della SAM e ben sapendo che anche la Cassazione si è espressa con una sentenza favorevole ai proprietari ai quali spetta il diritto di ottenere dalla società che gestisce le autostrade l’installazione di pannelli isolanti antirumore.


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