“È da oltre un anno che abbiamo chiesto più volte un P.E.B.A. (Piano Eliminazione Barriere Architettoniche, ndr) senza avere risposte chiare. Basta con gli annunci di Starita”. Ci vanno giù duro il Meetup "Amici di Beppe Grillo che, con una nota, rispondono alle dichiarazioni del primo cittadino sulla necessità di rendere la città maggiormente fruibile anche per chi vive con disabilità motorie.

“Nell'azione amministrativa devono essere accolte, portate in discussione e fatte oggetto di lavoro degli assessori, tutte le istanze dei movimenti – dicono gli attivisti del Meetup -  che, nel nostro caso sono più di una trentina. La nostra richiesta sui P.E.B.A. del dicembre 2014 fu una delle prime. Siamo pronti ad una fortissima azione di vigilanza e di pressione, con tutte le associazioni di volontariato e di cittadini che hanno a cuore l’argomento, perché la nostra proposta possa essere adeguatamente e finalmente realizzata, nonostante si parli di un obbligo di legge. Porremo attenzione puntuale e continuativa, assieme ai principali stakeholder, circa l’intero processo di realizzazione e porremo impegno a capire quali saranno le fonti di finanziamento. Siamo sorpresi che il sindaco dichiari che intende accogliere le istante dei movimenti: infatti la sua sensibilità su questi argomenti la si è vista tutta e per intero, durante il convegno tenutosi al liceo Pitagora-Croce. Si discuteva sull’argomento dell’ ”accessibilità” per i portatori di handicap e poi ci si è accorti – conclude la nota - che proprio il bagno per i diversamente abili era inaccessibile, perché adibito a ripostiglio per scope, secchi e quant’altro. Non è una boutade, ma la trista e drammatica realtà occorsa”.


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