In occasione del 90° anniversario della morte del Beato Bartolo Longo si terranno domani, 5 ottobre, nel Santuario di Pompei da lui fondato, le celebrazioni per la ricorrente festa cittadina. Monsignor Tommaso Caputo quindi, Arcivescovo di Pompei, ha indirizzato a tutta la comunità ecclesiale un messaggio di fede per ricordare le miracolose azioni del santo dal titolo ‘Per una Città e una Chiesa ispirate alla fede e alla carità’.

«I novant’anni dalla morte di Bartolo Longo – scrive il Prelato – rappresentano una grande occasione per riflettere a tutto campo sui tanti profili di una storia unica che, proprio per la sua originalità, è tutt’altro che alle nostre spalle. Questa storia, nel suo capitolo più vasto, si chiama “Nuova Pompei”, un territorio desolato e preda di ogni abbandono, diventato “città di Maria”». Il messaggio sarà letto e diffuso nel giorno della festa, in cui l’arcivescovo inviterà a meditare sull’unicità della storia della città mariana, una storia di fede di cui ogni cittadino è erede e custode.

«Tutta l’Opera di Bartolo Longo – continua il Presule – è ora nelle nostre mani». Monsignor Caputo chiama tutti ad essere protagonisti del futuro della città fondata ‘dall’Avvocato santo’, perché la sfida che animò il Beato non si è conclusa, ma è anzi più attuale che mai. La fede e la carità che hanno ispirato e guidato la sua opera a favore dei più deboli del suo tempo devono «aiutarci a guardare avanti, a scorgere il nuovo, ad aggiornare il nostro atteggiamento e le nostre forme di carità». Quindi si sottolinea l’attualità dell’opera svolta da Bartolo Longo e al contempo l’impegno della città di Pompei nelle opere e alle emergenze sociali.

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