Il settore della bellezza con riferimento a trattamenti estetici e wellness di ogni genere sta vivendo negli ultimo anni un periodo d’oro. Si tratta ad essere precisi di uno dei pochi comparti in Italia in grado di produrre utili in sequenza e di non risentire quasi per nulla della crisi.

Una crescita che ha tante cause e che si riflette anche in una ricerca costante di soluzioni ulteriori da parte di consumatori. Un esempio su tutti, anche in un campo così delicato cresce in modo consistente il ricorso al fai ad te. Ebbene si, trattamenti di bellezza portati avanti in autonomia, magari a casa senza recarsi da estetisti o istituti vari.
Il fai da te non è mai stato così facile grazie allo sviluppo di tecniche particolari ed alla diffusione sui mercati di prodotti, siano essi creme, lozioni o strumenti tecnici appositi, nati per garantire questo approccio personalizzato. Sempre per parlare di dati tra l’altro, è proprio il mercato degli strumenti estetici ad aver vissuto una sterzata decisa con riferimento ai periodi più recenti: preparatori di tisane o creme varia da applicare sul copro vanno per la maggiore così come macchine scalda cera, per cerette fai da te, o piegaciglia professionali per prendersi cura degli occhi.
Senza fatica eccessiva è possibile oggi mettere in piedi una piccola beauty farm domestica con prodotti e trattamenti di ogni genere. Una tendenza che è stata rafforzata dalla crescita negli ultimi temi dell’attenzione rivolta a tutto ciò che è bellezza e salute.
Il mondo del wellness è letteralmente esploso di recente con annessa enorme soddisfazione per chi in quel settore è direttamente implicato dal punto di vista lavorativo. A mutare è stata proprio la filosofia dei consumatori finali, un tempo meno restii a dar peso a determinati valori che oggi invece hanno assunto una preminenza notevole.
Per capirci, a livello nazionale nel 2017 si è registrata una crescita degli istituti di bellezza con una ripresa dei consumi di oltre il 2% rispetto al precedente anno; il tutto per un ulteriore indotto di quasi 250 milioni di euro in 12 mesi. Un comparto realmente ricco che sembra prendersi beffa della crisi economica che invece ha messo in ginocchio, negli ultimi anni, tanti altri settori, e che trae linfa vitale dalle nuove abitudini dei consumatori sempre più orientati a dare peso a tutto ciò che sia cura di bellezza e benessere

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