Tramite società “cartiere” acquistava alcolici da fornitori esteri, senza pagare l’Iva. Un sistema usato per almeno quattro anni e che è stato ora smascherato dalla Guardia di Finanza di Napoli.

Denaro e beni per 7,8 milioni di euro sono stati sequestrati dalle Fiamme Gialle di Nola a una società e al suo rappresentante legale. Contestato il reato di dichiarazione fraudolenta mediante operazioni inesistenti.

La società in questione si occupa del commercio all'ingrosso di bevande alcoliche: secondo gli inquirenti avrebbe messo a segno una ingente frode non pagando l'Iva. Dagli accertamenti delle fiamme gialle è emerso infatti che tra il 2018 e il 2022 la società avrebbe fatto acquisti da fornitori esteri per un imponibile da 36 milioni di euro ma utilizzando 25 società non operative, dette "cartiere", in modo da eludere il versamento dell'importa sul valore aggiunto.

Con questo modus operandi poteva quindi vendere i loro prodotti a prezzi estremamente vantaggiosi che le concorrenti in regola non potevano praticare.

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