Biglietti del Napoli contraffatti per le partite al Maradona, bagarini indagati
Causavano sold-out per poi poi rivenderli al doppio, coinvolti steward
19-05-2023 | di Redazione
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Con la complicità di diverse ricevitorie di Napoli e provincia anticipavano il "sold-out" accaparrandosi i biglietti per le partite del Napoli allo stadio Maradona e poi li vendevano, anche via social, a prezzi maggiorati - talvolta anche al doppio - modificando le generalità degli intestatari dei titoli in modo da farle coincidere con i documenti dei tifosi che si presentavano ai varchi di accesso allo stadio.
Per delega del Procuratore f.f., si comunica che dalle prime ore della mattinata odierna militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Napoli stanno dando esecuzione ad un decreto di perquisizione locale e personale emesso da questa Procura della Repubblica nei confronti di una associazione per delinquere finalizzata alla commissione di plurimi reati contro la fede pubblica e contro il patrimonio.
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Le indagini della Guardia di finanza, tuttora in corso, avrebbero fatto emergere la vendita di biglietti fraudolentemente alterati relativi alle partite della Società Sportiva Calcio Napoli disputate allo stadio “Diego Armando Maradona”, con la compiacenza di ricevitorie di Napoli e provincia. I biglietti sarebbero stati dapprima emessi indicandovi nominativi di fantasia, in modo da assicurarsene l’accaparramento e anticipare il c.d. “sold out”; quindi ceduti agli acquirenti, previamente individuati anche attraverso i social network, ad un prezzo notevolmente superiore e, in taluni casi, anche doppio rispetto a quello ufficiale, modificando le generalità degli intestatari dei titoli in modo da farle coincidere con quelle dei soggetti che si presentavano ai varchi di accesso allo stadio. Nell’illecita attività sarebbe emerso anche il coinvolgimento degli addetti ai controlli allo stadio che, dietro compenso in denaro, avrebbero agevolato l’ingresso dei detentori dei biglietti alterati.
Quanto sopra si comunica per il diritto di cronaca costituzionalmente garantito e nel rispetto dei diritti degli indagati che, in considerazione dell’attuale fase di indagini preliminari, sono da presumersi innocenti fino alla sentenza irrevocabile che ne accerti la colpevolezza.
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