Bimbo in fin di vita, il primario del Santobono: 'Lesioni gravissime alla testa e fratture ovunque'
I genitori non hanno riferito di traumi o cadute. La mamma sui social: 'Fate silenzio e lasciateci in pace'
06-06-2025 | di Redazione

VERSIONE ACCESSIBILE DELL'ARTICOLO
"Questo bambino è arrivato da noi da un altro ospedale già sedato e intubato, la tac e la risonanza magnetica hanno evidenziato gravissime lesioni cerebrali con tracce emorragiche e segni di trombosi, frattura al femore e frattura di tre costole che potrebbero essere state causate in tempi diversi". E' il quadro fatto dal primario di neurochirurgia del Santobono di Napoli, Giuseppe Cinalli, riguardo al bambino di 9 mesi di Vibonati (Salerno), ricoverato oggi in fin di vita. Cinalli è stato intervistato dalla trasmissione Ore 14 in onda su Rai 2. "Al momento - aggiunge il medico - non posso stabilire la data delle lesioni alle costole, che comunque sono in stato di avanzata guarigione al contrario di quella al femore, ma tutto questo sarà verificato con analisi specialistiche. I genitori del piccolo non hanno riferito alcun trauma o caduta, le sue condizioni sono estremamente gravi".
"Perché non è stato approfondito in ospedale quando ho portato mio figlio il 28 maggio? Perché mi è stato mandato a casa con un semplice antibiotico? Perché?": lo scrive in un post su Facebook la mamma del bambino di nove mesi ricoverato in gravissime condizioni all'ospedale Santobono di Napoli, dopo essere stato trasportato d'urgenza in eliambulanza dall'ospedale di Sapri, in provincia di Salerno. Nel post, la donna solleva interrogativi sul primo accesso sanitario del figlio, avvenuto circa una settimana prima.
"Fate silenzio - aggiunge, facendo un appello alla discrezione - e portate rispetto per chi ha aiutato mio figlio tempestivamente nel portarlo in pronto soccorso. Tacete per favore e lasciateci in pace in questo momento di tanto dolore". Intanto proseguono le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Sapri, con il supporto del Comando Provinciale di Napoli. L'obiettivo è fare luce sulle circostanze che hanno portato al gravissimo quadro clinico del bambino riscontrato all'arrivo in ospedale: fratture alla testa, al femore, lesioni al collo e difficoltà respiratorie. La prognosi resta riservata.
Il piccolo viveva con la madre e il compagno in una frazione costiera di Vibonati. Anche il padre, residente a Sapri, è stato ascoltato dagli investigatori. Sullo sfondo, alcuni episodi recenti che hanno visto la famiglia coinvolta in conflitti già segnalati alle autorità.
Sondaggio
Risultati
