Ha aggredito uno degli investigatori che ha inguaiato un suo parente. E’ entrato negli uffici della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia e ha scagliato due pugni allo sterno nei confronti dell’ufficiale.

Solo l’immediato intervento degli altri militari presenti all’interno dell’Ufficio è riuscito a scongiurare il peggio. L’aggressore è stato così bloccato e arrestato. Ora è ai domiciliari in attesa del rito per direttissima che verrà celebrato venerdì 30 luglio.

Nel frattempo emergono nuovi particolari dell’inchiesta sui datterai, quasi tutti di Castellammare di Stabia. Sono più di cento gli indagati accusati di devastazione ambientale, facenti parte di un'organizzazione che aveva la centrale proprio nella città stabiese.

Non ci sono solo i pescatori di frodo, ma anche i ristoratori e i titolari delle pescherie che commercializzavano i datteri e le vongole al veleno pescate alla Foce del Sarno a Torre Annunziata e rivendute nei menù a prezzi esorbitanti. Un affare da 100 mila euro al mese, ma con danni irreparabili provocati alla costa da Castellammare a Massa Lubrense.

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