Blitz dei carabinieri: sequestrata carpenteria abusiva nel vesuviano
Il proprietario di Volla è stato denunciato per vari reati. Il valore complessivo dell'area è di 500 mila euro
16-12-2019 | di Redazione

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ontinua l’attività di controllo dei Carabinieri del NOE di Napoli nell’area della cosiddetta “Terra dei Fuochi” per il contrasto dei reati ambientali legati al ciclo dei rifiuti urbani e speciali.
In particolare, a Volla, nel corso di verifiche eseguite con la collaborazione dei Carabinieri della locale Stazione, i militari hanno scoperto che uno stabilimento operante nel campo della “carpenteria metallica” con verniciatura, saldatura, sabbiatura e assemblaggio di profilati metallici, operava senza alcuna autorizzazione.
Inoltre, è stato accertato che la ditta effettuava le operazioni di verniciatura e sabbiatura senza essere in possesso di autorizzazione alle emissioni in atmosfera; le acque reflue industriali derivanti dal ciclo produttivo e dal dilavamento del piazzale, ove erano depositati rifiuti anche pericolosi, venivano fatte defluire direttamente nel canale di scolo denominato “Sebeto” senza alcun trattamento/depurazione e senza la preventiva autorizzazione allo scarico.
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All’atto del controllo sono stati rinvenuti sparsi in vari punti del piazzale rifiuti misti, costituiti prevalentemente da inerti da costruzione e demolizione, barattoli di vernice, emulsioni liquide e imballaggi di varia natura, depositati in maniera incontrollata, ed in alcuni casi direttamente sul terreno senza alcuna protezione per le matrici ambientali.
Inoltre, dalle approfondite verifiche, è emerso che i capannoni e le tettoie erano stati realizzati abusivamente in violazione alle norme edilizie.
Al termine degli accertamenti l’intera azienda, che si sviluppa su un’area di 7.000 mq è stata sottoposta a sequestro, unitamente ai capannoni, tettoie ed attrezzature.
Il gestore dell’attività è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nola per deposito e scarichi industriali non autorizzati, emissioni in atmosfera non autorizzate e realizzazione di opere edili abusive.
Il valore complessivo del sequestro ammonta a circa 500.000 Euro.
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