Blitz della Finanza: sequestrati beni al ras di Gragnano
Sotto controllo conti correnti, libretti di risparmio, abitazioni, scooter e barca di Rossano Apicella
23-01-2018 | di Marco De Rosa
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Maxi sequestro da 400mila euro per il ras di Gragnano Rossano Apicella.
Nella mattinata di lunedì 22 gennaio le Fiamme Gialle della compagnia di Castellammare di Stabia per ordine del tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, hanno eseguito un decreto di sequestro: nel mirino il pluripregiudicato 40enne di Gragnano Rossano Apicella, in carcere per spaccio di droga, rapina, lesioni personali, furto e detenzione abusiva di arma da fuoco.
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L’uomo, già in carcere a Poggioreale dal 2014 quando si consegnò alla giustizia dopo essersi reso protagonista di un agguato a colpi di pistola a via Vittorio Veneto in cui rimase ferito un imprenditore locale e il fratello del boss Gennaro Chierchia, meglio conosciuto in zona come “’o pecorone”, ucciso poi in un agguato di camorra in una nota pasticceria di Gragnano.
Messi sotto sequestro 4 conti correnti, 6 libretti di risparmio, 2 case situate a Gragnano, 6 scooter ed 1 imbarcazione. La Guardia di Finanza, nel corso delle sue indagini, ha ricostruito tutto il patrimonio del ras gragnanese che, in questi anni, ha intestato i suoi beni a persone della famiglia e a prestanome: “La sproporzione accertata – fanno sapere - tra il profilo reddituale dichiarato e i costi sostenuti dal nucleo familiare nel corso degli anni risultata di oltre 680mila euro”.
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