Boccia Gate. Il contrattacco: “Il ministro Sangiuliano è sotto ricatto”
In un’intervista a “La Stampa” le verità della donna dopo lo scandalo che ha travolto il governo e Pompei
06-09-2024 | di Redazione
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Ancora in bilico, sempre con la spada di Damocle di possibili nuove rivelazioni, chat, foto, registrazioni o documenti che potrebbero vanificare il doloroso bagno di sincerità con cui il ministro della Cultura ha provato mondare in tv la sua immagine compromessa dallo scandalo di Pompei.
Dopo l'intervista al Tg1, Gennaro Sangiuliano torna a provare a riprendere il tran tran di lavoro al Collegio Romano, ma dire che le acque per lui si siano placate sarebbe una bugia. La sua accusatrice, Maria Rosaria Boccia, continua con lo stillicidio di rivelazioni e accuse.
Il ministro, dice oggi in un'intervista esclusiva a La Stampa, "è sotto ricatto", "ci sono alcune persone che lo ricattano per delle agevolazioni che hanno avuto", precisa. Ma non è finita qui e l'imprenditrice potrebbe fornire nuovi dettagli in interviste che avrebbe programmato sulla stampa e in tv. Nella sua "quasi-diretta" su Instagram - che oggi rallenta, mentre i follower si avviano ormai a quota 100mila - intanto parte all'attacco dei poteri forti e la sua invettiva sembrerebbe indirizzata addirittura alla premier Meloni.
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"Oggi vengo accusata di essere una ricattatrice, ma in realtà non sono io ad aver creato il ricatto. Sono coloro che occupano i palazzi del potere ad esercitarlo". Difende la sua "dignità" di donna e si lamenta di essere stata "ingannata. Ma non permetterò che la mia storia venga strumentalizzata dal cinismo, dall'arroganza e dal capriccio di un potere tirannico". Lancia messaggi criptici: "Chi ha davvero fatto gossip: io, lui, o 'l'altra persona', sfruttando un momento strategico per il Paese?".
Nel colloquio con il quotidiano torinese rivendica la sua tesi, affermando che le assicurazioni date dal ministro in tv "non erano corrette". Primo, le trasferte, ribadisce, erano pagate dal ministero. Secondo, quello fatto con lui a Pompei "era un sopralluogo per il G7" e non una trasferta. Terzo, la mail del direttore del parco di Pompei conteneva informazioni sui percorsi dei ministri ed era stato Sangiuliano in persona a dire a Zuchtriegel di inviare il documento anche a lei. Ce n'è per aprire un'inchiesta.
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Autore: Sergio - Inserito il: 06-09-2024 13:57:15
Ci vogliono nuove elezioni.La Meloni non è più desiderata.Le statistiche sui consensi sono farlocche.La Meloni in realtà non ha più il consenso in Italia Bisogna indire nuove elezioni