Bomba in via Dogana. A Torre Annunziata è un’escalation di violenza
Dall’inizio dell’anno è il nono episodio analogo: indagini serrate per risalire agli autori del gesto
15-10-2018 | di Redazione
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Un boato, allarmi che suonano, vetri e saracinesche dei negozi in frantumi. Un frastuono improvviso ha scosso la tranquillità della notte tra domenica 14 e lunedì 15 ottobre.
Troppe volte a Torre Annunziata è tornata la paura. Dall’inizio del 2018 sono stati numerosi gli episodi analoghi all’ultimo verificatosi in via Dogana: quello dell’Annunziata è solo l’ultimo degli episodi che gettano nel terrore gli abitanti della città.
A ridosso di Capodanno, una bomba carta esplose dinanzi alla sede delle Onoranze funebri Vitiello, distruggendo l’ingresso e alcuni locali interni dell’attività commerciale. Una settimana dopo ad essere colpita fu l’ex edicola posta all’incrocio di Croce di Paselle: divelta la saracinesca e testimoni che parlano di vetri in frantumi e auto danneggiate. Poi, il 12 marzo scorso toccò al Bar Ittico situato in via De Simone (di fronte al luogo dell’ultima deflagrazione, ndr): anche qui vetri e saracinesca in frantumi.
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Dopo qualche mese di calma apparente, due bombe allo stesso bar di via della Fortuna, la prima il 4 luglio, la seconda tre giorni dopo: in entrambi i casi, solo un forte spavento oltre ai consueti danni a vetri e saracinesche.
In piena estate altro episodio, il 12 agosto, questa volta in piazza Ilardi, a due passi dallo stadio Giraud: sempre approfittando delle tenebre, fu esplosa una bomba dinanzi a un portone in cui, a seguito di indagini delle forze dell’Ordine, si scoprì che nello stabile vivevano alcuni pregiudicati per reati di detenzione e spaccio di stupefacenti. Il 3 settembre, altro boato sempre a ridosso di un portone, in via XXIV Maggio. Infine, la bomba carta esplosa il 4 ottobre scorso accanto alla macelleria di via Carlo Poerio: anche qui vetri in frantumi e saracinesca divelta, ma nessun ferito.
Nonostante numerose indagini, al momento non ci sono elementi che mettano in correlazione gli episodi. Nessun anello di congiunzione che trapela da testimonianze e videocamere di sorveglianza. Quello che è certo, è che Torre Annunziata, ancora una volta (la nona dall’inizio dell’anno, ndr) è ripiombata nella violenza.
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