Bomba in via Panoramica: presi i colpevoli, sono due ragazzini
Bloccati mentre provavano a fuggire su uno scooter. Svelato il movente: una vendetta per motivi economici
21-08-2019 | di Marco De Rosa
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Bomba in via Panoramica, arrestati due ragazzini.
Si tratta di L.D.C. e di P.S., rispettivamente di 20 e 19 anni, entrambi incensurati e originari di Poggiomarino, ritenuti responsabili del reato di detenzione di materiale esplodente, danneggiamento aggravato e lesioni. Secondo i carabinieri, sono loro ad aver distrutto con un ordigno artigianale un appartamento e ferito un anziano passante.
IL MOVENTE. I due avrebbero piazzato l’ordigno sotto casa del papà, che da alcuni anni si era separato dalla ex moglie (che ora è residente a Poggiomarino, ndr) e aveva scelto di andare a vivere a Terzigno. La decisione di piazzare l’esplosivo è scaturita per motivi economici. Nessuna lite passionale come inizialmente si era pensato. Il più grande dei due, L.D.C., aveva da ridire sulla gestione di denaro da parte del padre e con la bomba piazzata dinanzi all’ingresso di casa voleva vendicarsi.
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LA RICOSTRUZIONE. E così, piazzato l’ordigno artigianale dinanzi al portone di casa del padre in via Panoramica, zona al confine tra Boscoreale e Terzigno, ha provocato l’esplosione. Un boato fortissimo, alle 23 circa, udito distintamente anche a km di distanza. La deflagrazione ha causato gravi danni all’edificio, danneggiato 4 auto in sosta e anche una macchina che in quel momento passava di lì, guidata da un 76enne che ha riportato lievi escoriazioni. Lo stabile è stato dichiarato inagibile dai vigili del fuoco di Castellammare di Stabia, anch’essi intervenuti sul posto per mettere in sicurezza l’area.
L’ARRIVO DEI CARABINIERI. Nel momento in cui le forze dell’ordine sono arrivate sul posto, hanno notato nei paraggi proprio L.D.C., in compagnia di un amico. Presumibilmente hanno assistito alla scena e si stavano per allontanare in sella a uno scooter con targa nascosta da nastro adesivo. Il loro fare sospetto ha allertato i militari dell’Arma che li hanno prontamente bloccati.
L’ARRESTO. Portati entrambi in caserma, L.D.C. ha ammesso di aver compiuto il gesto spiegandone il motivo. L’amico, P.S., un 19enne incensurato di Poggiomarino, gli ha dato una mano. Entrambi sono stati arrestati dai carabinieri di Boscoreale e portati in carcere.
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