Grazie alla Legge di Stabilità, che è stata confermata anche per l’anno 2017, non sono poche le facilitazioni e le agevolazioni fiscali che possono essere sfruttate da chi acquista la prima casa e da chi la ristruttura. All’interno di questa lista di sgravi fiscali, è presenze anche un bonus elettrodomestici molto interessante, che permette ai neo proprietari di usufruire di diversi incentivi per l’acquisto di una certa tipologia di elettrodomestici. L’unico “paletto” per usufruire del suddetto bonus in fase di ristrutturazione, oltre ad un tetto di spesa che vedremo poco più avanti, è la classe energetica dei dispositivi acquistati, che dovrà essere alta e dunque votata all’eco-sostenibilità.

Bonus elettrodomestici 2017: di cosa si tratta?

Il bonus elettrodomestici inserito all’interno della Legge di Stabilità 2017 prevede una interessantissima detrazione IRPEF al 50% sulla spesa compiuta per comprare gli elettrodomestici per la casa in fase di ristrutturazione: prima di proseguire, vi farà piacere sapere che la suddetta detrazione può essere applicata anche all’acquisto del mobilio della casa. Per quanto concerne il bonus elettrodomestici, la regola per poterne usufruire è acquistare dispositivi che possano almeno vantare una classe energetica da A+ ad A+++: l’unico modo per poter richiedere la detrazione IRPEF sul 50% delle spese affrontate per l’acquisto degli elettrodomestici è farlo in concomitanza con la ristrutturazione, solo successivamente alla comunicazione della data di inizio lavori. Il tetto di importo massimo è di 10.000 euro, ed il suddetto bonus va richiesto all’interno della dichiarazione dei redditi.

Elettrodomestici e classi: un approfondimento

Un fattore molto importante del bonus elettrodomestici riguarda, come già anticipato, il livello di classe energetica dei dispositivi acquistati: la detrazione IRPEF al 50% può essere infatti richiesta solo ed esclusivamente per l’acquisto di elettrodomestici di classe A+ o superiore, proprio per un fattore di efficientamento energetico e di eco-sostenibilità. Per chi intende dunque approfittarne, su siti e-commerce come Monclick è possibile passare al vaglio con facilità diversi elettrodomestici che posseggono le suddette caratteristiche eco-friendly, così da poter accedere poi al bonus elettrodomestici previsto dalla Legge di Stabilità 2017.

Come leggere l’etichetta della classe energetica?

Le etichette dei grandi elettrodomestici (detti “bianchi”) riportano una classificazione che va dal livello più basso (G) al livello più alto (A), alla quale vengono poi accostati dei segni “+” in concomitanza con un maggior livello di risparmio energetico (fino ad un massimo di 3 “+”). Questo vale ad esempio per elettrodomestici come i forni, le lavatrici, i frigoriferi e le lavastoviglie. Ma le etichette posseggono anche altre informazioni preziose, come ad esempio il livello dei consumi energetici e persino le emissioni sonore, come nel caso dei condizionatori e delle lavatrici. Esistono poi alcuni elettrodomestici particolari come le TV, la cui classe energetica si muove dalla G alla A senza ulteriori segni.

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