Boscoreale. Acli Terra guarda al futuro post pandemia tra sostenibilità e sociale
Il settimo congresso provinciale si è tenuto nel comune vesuviano
30-10-2021 | di Redazione
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Legalità, lavoro, sostenibilità e sociale i temi affrontati nel corso del VII congresso provinciale ACLI TERRA, tenutosi a Boscoreale. Un momento di incontro e crescita, la necessità di fare rete positiva, di condividere dialogo e competenze come motore di uno sviluppo intelligente mirato ad un impegno pianificato e duraturo.
Presenti Bruno Cammarota presidente provinciale ACLI TERRA Napoli uscente, componente comitato nazionale ACLI TERRA, membro della presidenza provinciale ACLI NAPOLI, consigliere Regionale ACLI Campania che ha introdotto il congresso evidenziando che nonostante le difficoltà dovute alla pandemia ed consecutivi strascichi, l’attività dell’associazione è sempre proseguita ed ha presentato quelli che saranno i progetti futuri.
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Il sindaco di Boscoreale dott. Antonio Diplomatico che ha condiviso i temi del dibattito, riallacciandosi al tema della legalità attraverso il recupero dei beni confiscati e auspicando così una sinergia al fine di arrivare ad un unico obbiettivo comune: la rinascita del territorio; il vicepresidente nazionale ACLI TERRA Gianluca Mastrovito che ha presieduto i lavori congressuali condividendo appieno quelli che sono stati i temi trattati, credendo nel forte rilancio di quelle che sono le progettualità esposte; Pino Vitale consigliere nazionale ACLI, presidente nazionale ass. Paese sostenibile, consigliere di presidenza del centro turistico ACLI che ha affrontato l'importanza del rapporto tra turismo e agricoltura.
Infine è intervenuto per un saluto telefonico anche l'onorevole Mario Casillo, figlio di Boscoreale e sempre presente e attivo sulle problematiche e la crescita territoriale, promotore dell'iniziativa, da attuare sul territorio di Boscoreale, volta alla realizzazione di un grande parco botanico a tema, attivo anche per la ricerca scientifica, che abbia tra le varie finalità da un lato la ricostruzione del paesaggio colturale in epoca Romana e dall'altro la creazione di una forte attrattività turistica in grado di fare aumentare il tempo medio di permanenza sui territori Vesuviani, favorendo così lo sviluppo turistico. Progetto condiviso appieno dai rappresentanti di ACLI TERRA.
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