BOSCOREALE. Condannato ad un anno e 6 mesi – per detenzione di armi illegali e clandestine - il “bracconiere” che per l’accusa sparava agli uccelli con le “armi fai da te”: questa la sentenza emessa dai giudici del collegio della seconda sezione penale del Tribunale di Torre Annunziata (presidente Paola Cervo) nei confronti di Pasquale Matrone, il 56enne incensurato di Boscoreale, che nel suo deposito agricolo di via Passanti Flocco, dietro zappe e picconi, nascondeva 2 fucili artigianali, una carabina ad aria compressa calibro 4,5 ed una canna rudimentale di 70 centimetri, ricavata addirittura da un tubo dell’acqua.

Tutte armi artigianali e senza matricola, che per l’accusa servivano a Matrone per cacciare uccelli e specie protette. Il pm della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, Marco Mansi, aveva chiesto per l’armiere una pena a 2 anni di reclusione “anche per la gravità dei fatti contestati” (vedi link correlato), tra cui la ricettazione (reato per il quale il 56enne di Boscoreale è andato invece assolto). Matrone, difeso dagli avvocati Guido Sciacca e Gennaro De Gennaro, dopo aver scelto il rito abbreviato a processo ha incassato in sentenza anche il beneficio della sospensione della pena.

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