“Siamo stati chiusi per tre mesi. Nonostante questo la nostra Tari comprende anche i mesi in cui non abbiamo prodotto rifiuti. Vogliamo che il sindaco ci aiuti e elimini almeno i mesi in cui abbiamo dovuto chiuderci in casa senza lavorare. Oltre al danno, non vogliamo avere una beffa”.

E’ l’appello di Diego Mollica, noto commerciante di Boscoreale. In queste settimane agli esercenti è stata recapitata la Tari, la tassa sui rifiuti. Un modello che, secondo gli imprenditori, contiene un errore da dover correggere. Tra questi imprenditori anche Diego Mollica, titolare della Pizzeria “Il Vulcano” di via Vesuvio.

“E’ stata applicata – ha spiegato Diego - la tariffa comprensiva anche dei mesi di lockdown. Avendo chiuso la maggior parte delle nostre attività commerciali, non ci sembra giusto pagare anche le mensilità in cui abbiamo abbassato la saracinesca”. La vicina città di Castellammare di Stabia ha adottato recentemente provvedimenti in questa direzione. Ora i commercianti di Boscoreale sperano possa essere adottata anche nella loro città.

L’appello corre ora anche su whatsapp. E’ stato attivato un gruppo in cui si sono raccolti gran parte degli imprenditori della città vesuviana, sperando di poter portare la questione quanto prima all’attenzione del sindaco Antonio Diplomatico: “Abbiamo poco tempo a disposizione per poterci muovere – ha continuato Diego Mollica – spero solo che venga presto fatta chiarezza sul caso. Non possiamo pagare per un servizio non reso”.

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