Boscoreale, bilancio approvato contro il parere dei revisori dei conti
L’opposizione incalza Balzano con i motivi usati dall’organo di controllo
07-06-2016 | di Antonio Tortora
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Parere negativo del revisore dei conti, ma bilancio preventivo ugualmente approvato. A nulla sono servite le rimostranze dei consiglieri Langella e Tafuro che, più volte, hanno puntato il dito contro il modus operandi dell’amministrazione Balzano, annunciando il ricorso alla magistratura. Ecco, tuttavia, ciò che i revisori dei conti hanno evidenziato e che i consiglieri di opposizione hanno fatto proprio.
CONTESTAZIONI. Nello specifico, i revisori hanno contestato vari punti della proposta di bilancio 2016-18. In primo luogo, la non risultanza tra le entrate e le spese in conto capitale di un mutuo di circa 3 milioni di euro, da contrarre con la Cassa Depositi e Prestiti, deliberato dalla Giunta Comunale, per il completamento del Parco Pubblico a Pellegrini. In pratica, il mutuo non sarebbe stato messo a bilancio.
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Ed ancora, l’insufficiente stanziamento di circa 230.000 euro (a fronte di 550.000 euro oltre rivalutazioni ed interessi), tenendo conto del trend storico dei debiti fuori bilancio, previsti per la soccombenza dell’Ente in una causa. Terzo motivo di contestazione sono le irrealistiche previsioni del contenuto di cassa che prevedono una percentuale di esigibilità di residui attivi mai storicamente riscontrata. In sostanza, si prevedono delle entrate che non verranno mai realisticamente riscosse.
Proseguendo, i revisori hanno rilevato una previsione di entrate da condono quantificata in 450.000 euro. Secondo l’organo di controllo, al giorno dell’emanazione del parere, risultano incassati 36.000 euro, un dato ritenuto inattendibile, tenuto conto che non ci sono accantonamenti nel Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità. Ambiente Reale, inoltre, continua a non avere un organo di controllo e monitoraggio, ragion per cui non può essere sottoposto ai controlli previsti dalla legge. Inoltre, gli utilizzi di entrate a destinazione specifica per il finanziamento della spesa corrente non rispetterebbero i limiti previsti dalla legge, riguardanti le anticipazioni di tesoreria.
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