Cambiare si può. È in questa prospettiva che l’istituto comprensivo “3° Castaldi-Rodari” vuole inviare un messaggio di legalità ai suoi alunni. A partire da lunedì 14 febbraio, infatti, si svolgerà la “Settimana della legalità”, che coinvolgerà, con varie attività, sia gli allievi della scuola elementare che quelli della secondaria di primo grado. Nodo focale della manifestazione saranno le giornate del 14 e 15, nelle quali avrà luogo un convegno sul tema della violenza fisica sulle donne ed, in particolare, sul femminicidio. I ragazzi della classe II A della scuola secondaria di primo grado, già edotti giuridicamente sui profili di reato dal praticante avvocato Carmela Rita De Rosa, avranno la possibilità di approfondire le loro conoscenze e la loro sensibilità sul tema. Il convegno, presieduto dal dirigente scolastico, dottoressa Teresa Mirone, e moderato dalla professoressa Paola Gargiulo avrà diversi ospiti. Il giorno 14 saranno ospitati esponenti dell’avvocatura e della magistratura, quali il magistrato Nunzia Paolice e l’avvocato del gratuito patrocinio Fuorvito, insieme ad alcuni esperti di psicologia clinica. Presenzierà all’incontro anche Angela Losciale, esponente de “La Fenice Vulcanica” e membro del nuovo centro antiviolenza e tutela dei diritti “Ti ascolto” di via Gesuiti. Martedì, invece, sarà la volta di tutte le forze dell’ordine. Dal maresciallo dei carabinieri della stazione di Boscoreale, Massimo Serra, al capitano Andrea Rapone, dal primo dirigente del comando della polizia di Torre Annunziata, Vincenzo Gioia, al capo della polizia municipale Rosa Luongo. Sarà presente anche il sindaco Giuseppe Balzano e, con lui, Andrea Iovino, presidente di Bimed. Profilo giuridico e psicologico della violenza ed aspetti territoriali saranno portati alla conoscenza dei ragazzi della classe II A. Dal canto loro hanno preparato una pantomima dal titolo “Donne”, ideata dalle professoresse Paola Gargiulo e Ida La Rana e, contestualmente, hanno realizzato un elaborato interdisciplinare, con l'ausilio di tutti gli altri professori. Un esempio, quest’ultimo, paradigmatico delle finalità da perseguire, quelle di attivarsi, di aiutarsi, di sensibilizzare contro una piaga che, nei nostri giorni, si diffonde sempre più.

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