Un passivo di oltre 4 milioni di euro. E’ questo l’ammontare del dissesto finanziario cui va incontro il Comune di Boscoreale. Un baratro dal quale sarà sempre più difficile risalire. La nota sottoscritta dal ragioniere Martellaro, relativa al bilancio di previsione 2016, di cui è stato dato conto in consiglio comunale, disegna prospettive tutt’altro che rosee, problematiche a cui l’amministrazione non sembra essere in grado di dare risposte. Tafuro sintetizza così la questione, accusando apertamente l’operato dell’amministrazione: “L’ammalato, ormai, sta morendo. Siamo al dissesto finanziario, è una vergogna”. E non manca la consueta richiesta di dimissioni al vicesindaco, ritenuto inadeguato a ricoprire il ruolo di assessore al bilancio. D’altronde, le scene di “ordinaria follia” degli ultimi consigli comunali testimoniano la grande insoddisfazione dei cittadini della quale un’amministrazione che si rispetti deve tenere conto. E, nella stessa ottica, non possono essere taciute le accuse di clientelismo e compravendita dei voti provenienti dalla massa.

RIMEDI SUGGERITI. Al fine di porre rimedio alla situazione di dissesto, la nota del ragioniere suggerisce alcune misure necessarie per ristabilire l’equilibrio finanziario. Ovviamente, si tratterebbe del reperimento di altre entrate e, quindi, di ulteriori aggravi. I cittadini dovrebbero vedere maggiorato il costo del servizio di mensa scolastica e dei servizi cimiteriali. Sarebbe, inoltre, indispensabile una riduzione dei costi della politica (utopia?) e una riorganizzazione degli uffici amministrativi. Fondamentale il potenziamento del servizio tributi e riscossione, in particolar modo della tassa sui rifiuti.

ACCUSE E DIFESA. E pensare che “il grado di rigidità della spesa – afferma la nota - non consente di effettuare interventi immediati che possano migliorare la situazione dell’Ente”. Se, da una parte, nel corso dei tumulti che caratterizzano ogni consiglio, De Falco afferma che “stiamo dando la caccia a chi può pagare e non paga”, attribuendo le responsabilità agli evasori, soprattutto rispetto alla TARI, e alla zona rossa che “non ha consentito alcuno sviluppo negli ultimi anni”, dall’altra parte il consigliere Vaiano controbatte che “la responsabilità delle minori entrate della TARI non è da attribuire al cittadino, ma a chi era preposto alla consegna di tale tasse. Le consegne sono arrivate con tre mesi di ritardo e non si può dire che i cittadini non vogliono pagare quando è l’amministrazione a consegnare in ritardo”.

AGEVOLAZIONI PER I COMMERCIANTI DI VIA DELLA ROCCA. Approvata, al termine di un consiglio fiume, reso lunghissimo dalla sospensione per isterie, all’unanimità dei presenti, la proposta dei consiglieri Langella, Faraone, Vaiano, Tafuro, Crifò e Nastri relativa al regolamento per la concessione di agevolazioni tributarie per i commercianti interessati dalla chiusura di strade comunali a causa dei lavori in via Giovanni Della Rocca.

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