“Boscoreale non può essere sacrificata sull’altare di interessi di qualche miope della politica”. A distanza di qualche giorno dalle dimissioni del sindaco e dalle reciproche accuse tra Balzano e Langella, è il vicesindaco Angelo Costabile a prendere la palla al balzo ed animare la già fervente discussione politica. “In questo momento di enormi difficoltà, - spiega Costabile - Boscoreale ha bisogno di stabilità e competenze politiche che possano amministrare e governare una fase critica della sua storia. Sono consapevole che, per chi sta fuori del palazzo comunale, non è facile comprendere la complicata situazione amministrativa in cui versa l’Ente, ma tutti dobbiamo sforzarci di spiegarlo per avvicinare il cittadino all’istituzione e per sgombrare il campo da ogni qualunquismo”.

L’esponente di “Progetto per Boscoreale” si focalizza, pertanto, sulle opere programmate e ancora da realizzare. “L’amministrazione – aggiunge - della quale mi onoro di far parte, sebbene le notevoli problematicità che si è trovata a dover fronteggiare, ha ottenuto dei finanziamenti importati per opere pubbliche che saranno concretizzate dalla prossima amministrazione e realizzato delle opere strategiche per lo sviluppo locale quali l’area mercatale e la riqualificazione di parte del centro storico. Ora più che mai dobbiamo essere determinati a proseguire lungo la strada intrapresa, continuando il processo di razionalizzazione della spesa e sostenendo la realizzazione di progetti che possano consentire un rilancio della città. Ricordo, infatti, che devono iniziare i lavori di via Passanti e di ristrutturazione del plesso scolastico di via Nicola De Prisco, deve essere inaugurato il Museo del Parco Nazionale del Vesuvio e devono concludersi altre attività amministrative di fondamentale importanza per questa comunità”.

Costabile, poi, rivolge le sue considerazione alla situazione politica contingente. “Nei mesi scorsi, in più occasioni, - argomenta - ho invocato tutti gli attori politici a mostrare un grande senso di responsabilità per portare a compimento, fino alla fine del mandato, altri atti importanti per la città, perché, a mio avviso, l'interesse del buon politico non può né deve essere quello di accrescere solo il suo consenso personale elettorale, ma consegnare alle successive amministrazioni una città migliore. Siamo ad un bivio. Il tempo dei matematici del consenso è finito! Bisogna sollecitamente formare una squadra all'altezza dell’arduo compito che l’attende per amministrare questa comunità che, non dimentichiamolo, rivendica stabilità politica, vivibilità e azioni concrete. Noi tutti abbiamo la responsabilità morale, oltre che politica, di farlo. Le fibrillazioni politiche di questi ultimi giorni, che hanno portato anche alle comprensibili dimissioni del Sindaco, non aiutano. Questa è l’ora delle scelte che determineranno il futuro della nostra città. È arrivato il momento che tutti i protagonisti della politica locale mettano da parte le ambizioni personali, privilegiando l'interesse della collettività. Sarò il primo a farlo, e lo dimostrerò con i fatti!”.

Piccola vena polemica nei confronti di Gennaro Langella, ad oggi grande fautore della maxi coalizione. “Qualche mese – chiosa – fa, quando l'ex sindaco Gennaro Langella chiedeva una maggioranza di larghe intese per risolvere i problemi dell'Ente, lo invitai a sederci ad un tavolo per discuterne lealmente, ma non ho avuto risposte efficaci. Auspico che questo confronto possa esserci già dai prossimi giorni, sempre che abbia obiettivi precisi per la città e non personali ambizioni o rivalse politiche. Credo nel senso di collaborazione tra politici di diversa cultura ed estrazione, purché sia leale e trasparente, basato su una proposta seria, concreta, condivisibile e chiara. Ho da sempre desiderato un rinnovamento della politica che parta dal basso, dalla composizione delle liste elettorali, che essenzialmente devono essere formate dalle migliori personalità che il nostro paese esprime. Questo è il momento per farlo!”.

Chiusura sull’impegno proprio e del gruppo politico di appartenenza. “Le coalizioni che nei prossimi giorni si andranno a formare - conclude - dovranno avere alla base un progetto comune credibile e realizzabile, condiviso dai rappresentanti istituzionali e dai candidati Sindaco, espressione condivisa delle coalizioni, per consentire che diventi efficace e attuabile. Il mio gruppo politico, forte della sua storia e dell’impegno di questi anni, non sceglierà di stare da una parte o dall’altra per contrapporsi a questo o a quel raggruppamento, ma sarà unicamente dalla parte di chi potrà e vorrà portare avanti un'azione efficace nell'interesse della città, nel rispetto di irrinunciabili principi fondamentali del vivere civile quali la legalità, la trasparenza e l’efficacia dell'azione amministrativa. Il mio impegno, e non sono un vecchio della politica, continuerà ad essere improntato su valori intoccabili quali la lealtà, la sincerità, la coerenza e la schiena dritta. Valori che a qualche stolto possono sembrare segno d’ingenuità o di debolezza, ma che invece alla lunga producono risultati e generano rispetto. La politica, per essere credibile, ha bisogno di questi valori che devono essere praticati e non solo enunciati”.

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