Continuano i depositi incontrollati di rifiuti nel piazzale FS di via Giovanni della Rocca senza che gli stessi vengano celermente rimossi. La denuncia della criticità della situazione proviene dal presidente dell’Associazione Culturale “Stella Cometa – La Stazione”, Vincenzo Martire che, dal lontano 2008, ha ottenuto in comodato d’uso, per lo svolgimento delle attività associative, i locali dell’ormai ex stazione ferroviaria FS. Il piazzale FS è oggetto di una convenzione stipulata  tra il Comune di Boscoreale e l’Azienda Autonoma delle Ferrovie dello Stato nell’anno 1963. In base al documento, l’Azienda Autonoma delle Ferrovie dello Stato consegna in uso al Comune di Boscoreale il piazzale esterno di sua proprietà antistante il fabbricato viaggiatori. Secondo quanto riportato dall’articolo 3, il Comune di Boscoreale si obbliga a provvedere per tutto il periodo in cui manterrà l’uso del piazzale esterno, ad eseguire a sue cure e spese e sotto la sua responsabilità, la completa ed accurata manutenzione, nonché l’illuminazione, l’inaffiamento e pulizia del piazzale stesso.

LA DENUNCIA. E’ in questa prospettiva che si inserisce la denuncia di Martire, il quale afferma: “E’ chiaro che sussiste un obbligo tra due enti. RFI (Rete Ferroviaria Italiana), società partecipata che ha la gestione e la manutenzione dei binari e delle stazioni, dovrebbe adoperarsi per una diffida nei confronti del Comune con addebito delle spese. Il Comune – continua Martire - ogni tanto va, toglie qualcosa, ma, nella realtà dei fatti, lo stato di abbandono è costante. Dopo 7 anni mi sorge un dubbio: sembra che il comportamento del Comune nei nostri confronti sia voluto da qualcuno all’interno dell’amministrazione. Non si va a pulire il piazzale dove si trova Stella Cometa. E’ una situazione che si perpetua da quando l’associazione è nata e, quindi, ha attraversato diverse amministrazioni sia politiche che prefettizie. I fatti parlano: chiunque voglia smentirmi, lo può fare, andando ogni settimana a pulire”.

LA PROPOSTA. Martire chiede ad RFI di sollecitare il Comune o di sostituirsi ad esso per il mantenimento del decoro e dell’immagine. Quel piazzale andrebbe, a suo giudizio, tenuto come un giardinetto pubblico e RFI dovrebbe pretendere coattivamente dal Comune la manutenzione del piazzale oppure realizzarla in proprio. “Le ferrovie dovrebbero costringere il Comune – argomenta il presidente di Stella Cometa – La Stazione - ad adempiere per dare un segnale di vicinanza ai volontari che hanno dato al posto, oltre che un valore sociale, anche un valore economico”. Numerosi, infatti, sono stati gli interventi di manutenzione e pulizia svolti nel tempo da amici, volontari e soci dell’associazione sostenuti da risorse economiche proprie e non da quelle associative. “Non è certamente la prima denuncia – chiosa Martire -. Da ormai 7 anni, ogni 5 o 6 mesi, arriva in Comune la lettera del presidente rompiscatole che richiede la manutenzione del posto”.

LA RIFLESSIONE. Martire, inoltre, pone l’attenzione sulla mancanza di sostegno da parte dei cittadini del circondario. “Una carenza che ho notato è questa: se la Stella Cometa si fa promotrice di quest’iniziativa, il quartiere, i negozi, il bar che ora si è aperto dovrebbero sostenere questa battaglia, ma ciò non avviene. La comunità deve prendersi cura del proprio territorio. Molto spesso vogliamo fermare i mostri, quando non riusciamo ad unirci per le piccole battaglie. Il cittadino spesso è inerte, ma bisogna lottare per quello che si può ottenere”.

Una situazione, quella del piazzale della ex stazione ferroviaria FS, che pone forti interrogativi circa la cattiva gestione del luogo, il grado di responsabilità degli enti coinvolti e il sentimento civico dei boschesi.


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