Boscoreale. Droga al Piano Napoli di via Passanti Scafati: arrivano le prime condanne per due pusher coinvolti nella maxi-inchiesta “Clean 2” (qui il link al relativo video), che all’alba dello scorso 27 maggio smantellò la centrale dello spaccio messa in piedi tra gli isolati 25, 26, 27 e 28 delle palazzine popolari con la complicità di 4 minorenni.

LE CONDANNE. Gaetano e Giovanni Padovani (’91) hanno infatti patteggiato ieri - davanti al gup del Tribunale di Torre Annunziata - pene da un anno e 4 mesi a un anno e 8 mesi. Ad entrambi, il giudice ha concesso il beneficio della sospensione condizionale. Respinte invece le richieste di patteggiamento avanzate dalle difese di Arturo Manfra e Angelo Donnarumma: loro affronteranno il processo con rito ordinario.

L’ELENCO. Sono in totale 21 le persone rinviate a giudizio in extremis, in piena estate, per evitare il rischio scarcerazione corso per alcuni detenuti. Tra questi proprio Angelo Donnarumma. Poi, Carlo Valente e Giovanni Curcio. Alla sbarra anche Giuseppe Monaco, Gennaro e Paolo Cirillo, Giuseppe Ilardo, Carlo Ciro Giorio, Daniel Terracciano, Sebastiano Panariello, Umberto e Giovanni Padovani ('92), Rosario Tufano, Francesco Mandiello, Gianluca Arianiello, Emanuele Riccio, Salvatore Esposito e Davide Donnarumma.

IL BLITZ. La spettacolare operazione “Clean 2” scattò all’alba, quando gli elicotteri dei carabinieri della compagnia di Torre Annunziata turbarono il “sonno” dei residenti del rione di edilizia popolare boschese. Il blitz dei militari, guidati dal capitano Andrea Rapone, riguardò anche i Comuni di Roma, Napoli, Airola e Carinola.

Le indagini, condotte da settembre 2014 a febbraio 2016, permisero di ricostruire 400 episodi di spaccio, con l'arresto in flagranza di 11 persone, la segnalazione di 86 tossicodipendenti, il sequestro di 250 dosi di cocaina e 140 di marijuana. Un ruolo attivo venne contestato a 6 minorenni, due dei quali poi spediti in un penitenziario minorile.

PALETTI E CANCELLI. Le piazze di spaccio smantellate al Piano Napoli di via Passanti erano delimitate anche da paletti, e in un caso da un cancello in ferro battuto, con un'apertura piccola per lo scambio droga-soldi. Cocaina e marijuana erano nascoste in luoghi differenti, già suddivise in dosi, tra i cespugli o le auto abbandonate.

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