BOSCOREALE. Sgominata la piazza di spaccio di via Tenente Angelo Cirillo. Piazza che si riforniva direttamente a Torre Annunziata. Divieto di dimora in Campania per 6 persone, a chiusura dell'indagine antidroga che ha permesso ieri di scoprire 250 cessioni di cocaina, con il sequestro di 100 dosi di polvere bianca ed una pistola (leggi anche qui).

Il blitz dei carabinieri della stazione di Boscoreale, guidati dal luogotenente Massimo Serra, ha permesso l’esecuzione di un’ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dal GIP a carico di 6 persone, tutte ritenute responsabili di spaccio di stupefacenti. I provvedimenti sono stati consegnati tra Boscoreale, Gragnano e Sant’Egidio alla Vibrata (Teramo), dove sono stati raggiunti i 6 indagati.

Secondo il giudice, nonostante l'enorme mole di episodi di spaccio, ricostruiti in maniera certosina dagli investigatori, non era necessaria la detenzione in carcere. Durante le indagini, i carabinieri di Boscoreale sono riusciti a documentare oltre 250 casi di spaccio, a trarre in arresto 4 persone, a denunciarne altre 3 (tra le quali un minorenne), sequestrando pure una pistola semiautomatica calibro 9 con matricola abrasa e 15 cartucce nel caricatore.

Lo spaccio di cocaina avveniva quasi esclusivamente nell'abitazione di un 20enne, considerato il “capo” del gruppo di pusher, che accoglieva i suoi clienti in via Tenente Angelo Cirillo. Molto spesso, però, era lui, oppure la madre, la fidanzata, la sorella minorenne e il fratellastro, in giro per i Comuni limitrofi, a consegnare le dosi agli acquirenti “abituali”. I rifornimenti di droga avvenivano direttamente a Torre Annunziata, da alcune donne imparentate con alcuni trafficanti legati al clan Gionta. Anche loro sono state destinatarie del provvedimento. 

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Antidroga: maxi operazione tra Boscoreale e Gragnano