70 chili di fuochi d'artificio detenuti abusivamente, per un totale di oltre 3.200 pezzi. Maxi operazione della Guardia di Finanza di Salerno. Scoperti in un deposito di Scafati 8 chili di materiale esplosivo. Durante la perquisizione rivenuto anche un biglietto da visita riconducibile ad una ditta di Pomoggiorino. L'indizio non è sfuggito ai militari che hanno concentrato l'operazione della sede dell'azienda, scovando altro materiale pericoloso.

In prossimità delle feste di fine anno, la Guardia di Finanza di Salerno ha intensificato i controlli a contrasto del commercio illegale di fuochi d’artificio. Nel corso di due interventi d’iniziativa scaturiti dall’approfondimento di alcuni input info-investigativi, in particolare, le Fiamme Gialle della Compagnia di Scafati hanno sequestrato circa 70 chili di “fuochi” abusivamente detenuti, per un totale di oltre 3.200 pezzi.

In una prima operazione, che ha tratto origine dal controllo di un soggetto transitante nel comune di Scafati (SA), i militari hanno rinvenuto, in un deposito sito nel comune di Boscoreale (NA), oltre 8 chili di fuochi pirotecnici e di artifici artigianali non omologati, detenuti in assenza di alcuna autorizzazione né della licenza di porto d’armi.

Durante la perquisizione, è stato inoltre rinvenuto un biglietto da visita riconducibile ad una ditta di Poggiomarino (NA), attiva nel medesimo settore di produzione. Recatisi presso la sede dell’azienda, i Finanzieri hanno così sequestrato ulteriori 100 chili di fuochi artificiali, per un ammontare complessivo di circa 70 chili di materiale esplodente detenuto abusivamente.Tenuto conto della “micidialità” della merce in questione, l’effettivo possessore è stato arrestato nella flagranza del reato di detenzione di esplosivi.

Insieme a lui, è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata (NA) anche un altro soggetto, ritenuto parimenti responsabile della fattispecie penale di “fabbricazione, introduzione nello Stato, detenzione, vendita o trasporto di materie esplodenti”. All’esito del giudizio per direttissima, il competente Giudice, nel convalidare le attività svolte dalla Guardia di Finanza, ha disposto, a carico del soggetto tratto in arresto, la misura cautelare dell’obbligo di firma, ordinando l’immediata distruzione dei fuochi sequestrati.

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