Scattano gli arresti domiciliari per due trentenni di Boscoreale accusati di truffa aggravata ai danni di un anziano di Sant’Antonio Abate. I fatti risalgono al 7 luglio scorso. I presunti truffatori, travestiti da carabinieri, avrebbero simulato un tamponamento tra due auto attribuendone la responsabilità all'anziano. La vittima, spaventata dall'accaduto ed intimorita dalle pesantissime sanzioni falsamente prospettategli, avrebbe accettato di pagare la somma richiesta dai presunti truffatori. Una messinscena pensata nei minimi dettagli con l’utilizzo anche di una paletta segnaletica ed una placca metallica.

Questa mattina i Carabinieri della Stazione di Sant'Antonio Abate, in esecuzione di un'ordinanza cautelare che dispone gli arresti domiciliari con l'applicazione del braccialetto elettronico, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura della Repubblica, hanno proceduto all'arresto dei due soggetti. 

Le indagini, condotte dai militari della Stazione di Sant'Antonio Abate e supportate dagli impianti di videosorveglianza, hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei due arrestati, i quali, al termine delle formalità di rito, verranno sottoposti agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico presso le rispettive abitazioni. 

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