Si è concretizzato il piano per la costituzione di un nuovo soggetto politico alternativo alle forze di sinistra boschesi. I consiglieri comunali Patrizia Buono, Gaetano Crifò, Gaetano Campanile, Francesco Faraone, Gennaro Langella, Antonio Mappa, Salvatore Nastri, Giacomo Tafuro, Michele Vaiano hanno sottoscritto un accordo politico-programmatico, con il quale si rendono disponibili a sostenere un determinato programma politico finalizzato alla realizzazione di una serie di punti (ben 14) ritenuti fondamentali per l’economia e lo sviluppo di Boscoreale. Tenuto conto dello stato di immobilismo dell’attuale Amministrazione, del grave deficit economico in cui versano le casse dell’Ente (si stimano debiti per un ammontare di 2 milioni di euro), delle responsabilità politiche amministrative attribuite agli esponenti della sinistra boschese, i consiglieri hanno costituito un nuovo soggetto politico, orientato verso il centro-destra, che si candida a diventare la nuova maggioranza del sindaco Balzano.

SOSTEGNO A BALZANO O RIBALTONE? Nella riunione di presentazione dell’accordo politico-programmatico, tenutasi presso l’abitazione di Giacomo Tafuro in frazione Cangiani, a cui era presente anche l’ex vicesindaco Sodano, il consigliere Gennaro Langella ha evidenziato, facendosi portavoce dei 9 consiglieri, come, pur avendo i numeri sufficienti per muovere la sfiducia all’attuale sindaco Balzano, la mozione sarebbe “un atto irresponsabile”, in considerazione del particolare e delicato momento che Boscoreale sta attraversando. Tuttavia, qualora il sindaco non volesse aderire o ritardare pretestuosamente i punti programmatici, i consiglieri che costituiscono questo nuovo cartello politico adotteranno tutte le strategie necessarie per dare a Boscoreale una nuova amministrazione, capace con prepotenza di fronteggiare l’immobilismo e la crisi ora sussistenti. Un ribaltone che, nei fatti, appare un’ipotesi decisamente verosimile, nonostante le smentite ufficiali e la disponibilità a fare le cose insieme.

LA POSIZIONE DI CRIFO’. Il consigliere Crifò eletto proprio nella lista di riferimento del sindaco Balzano (una civics che ricordava tanto l'Udc anche nel simbolo) esprimendo una posizione del tutto personale, ha precisato, nel corso della presentazione dell’accordo, come tutti i consiglieri abbiano, in virtù della sottoscrizione dello stesso, la responsabilità di portare avanti il progetto delineato. Inoltre, ha messo in risalto che, a suo giudizio, la situazione, nell’amministrazione Balzano, si è incrinata nel momento in cui fu estromesso dalla giunta l’allora vicesindaco Sodano.

PUNTI DELL’ACCORDO. I punti oggetto dell’accordo politico-programmatico sono 14. L’attenzione degli stessi, tuttavia, è focalizzata principalmente sull’approvazione del P.U.C., l’apertura del Campo Sportivo “Vittorio Pozzo”, la riorganizzazione della macchina comunale, la realizzazione dell’Area Mercatale e la revisione dei Regolamenti Edilizi, senza dimenticare il ripianamento del consistente debito di bilancio.

LA SMENTITA DI BALZANO. Nel frattempo, il sindaco, in una nota ufficiale, ha ribadito in mattinata la posizione già espressa nei giorni scorsi. “Smentisco categoricamente le inesistenti voci di un presunto ribaltone all’interno della maggioranza politica che mi sostiene. Non esiste nessuna nuova maggioranza politica, né mai accetterò una diversa da quella che mi ha sostenuto e fatto eleggere. Non accetto queste strumentalizzazioni politiche, dovute forse anche al periodo pre-elettorale regionale. Insieme alla mia maggioranza – ha precisato il primo cittadino - continuerò a portare avanti il programma politico, e se mai dovesse esserci realmente un tentativo di ribaltare l’assetto politico sarò pronto a dimettermi”.

Sondaggio

Risultati


						

					

				

		
			   
 Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"

			
            

                
                                                                                                                    
 Mappa ribadisce l'accordo