"Voglio salutare con affetto Nelson Mandela. Grazie a te oggi la carcioffola nera tiene gli stessi diritti di quella bianca". Gigione querela il falso Gigione attivo su twitter. La Procura archivia il caso, ma il cantante è furioso. I suoi avvocati si oppongono, il processo continua. Prossima udienza già fissata a maggio. Lo ha dichiarato sul suo profilo facebook lo stesso cantante di Boscoreale, famoso per l'album d'esordio "'A campagnola a modo mio".

IL POST. "Nel 2013 - così oggi Gigione su facebook - ignoti creavano un mio falso profilo sul social network twitter, dal quale venivano pubblicate espressioni volgari e sconnesse. Addirittura venivo contattato da emittenti radiofoniche (in particolare Radio Marte, ndr) che mi chiedevano in merito a frasi volgari scritte in relazione al decesso di Nelson Mandela. Nel ribadire la mia totale estraneità a quelle volgarità, intendo informare tutti che ho sporto denuncia. Ad oggi pende un procedimento presso la Procura della Repubblica di Napoli, per il quale è stata chiesta l’archiviazione, stante la difficoltà di individuare il soggetto che creò il profilo falso. Tuttavia ho dato mandato allo studio legale Matrone, nelle persone degli avvocati Ippolito Matrone e Gennaro Maresca, affinchè si oppongano all’archiviazione per individuare l’autore del falso profilo. In proposito, il Tribunale ha già fissato l’udienza per il 17 maggio 2016".

I TWEET. Il tweet su Mandela fu solo il primo di una lunga serie. Il falso Gigione ha continuato a divertirsi su twitter: "Il senso dell'umorismo dei miei fans su twitter è uguale alla voglia di carcioffola che tiene Elton Jon". Il profilo è stato chiuso da pochi giorni, dopo l'ennesimo tweet dal profilo 'fake': "Le #ididimarzo sono il periodo ideale per la sagra della mulignana a funcetiello".

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