Una proposta di legge per la tutela del territorio e della salute pubblica.

E’ quella che i ragazzi delle scuole medie dell’Istituto Comprensivo 2° Dati di Boscoreale, guidato dalla preside Pasqualina Del Sorbo, hanno presentato in Consiglio Regionale giovedì 20 gennaio. Il progetto “Plastic Free” è stato portato avanti dagli alunni delle classi I G, III G e III H, sotto la guida dei docenti coordinatori Mariella Nunziata, Rosa Romano e Nicola Marano. Presente in sede consiliare anche il presidente dell’AGE Boscoreale, Raffaele Auricchio.

Obiettivo dichiarato nella relazione illustrativa della proposta di legge è quello di sviluppare e potenziare una “cultura di rete”, sensibilizzando, coinvolgendo e corresponsabilizzando tutti i soggetti (famiglie, enti locali, associazioni, Università) nella programmazione e attuazione dei progetti della rete.

Ad accogliere i ragazzi, nell’aula consiliare del Centro Direzionale, il consigliere regionale Antonio Marciano, che ha presieduto la seduta nel corso della quale i ragazzi hanno letto ed approvato, proprio come veri consiglieri, i nove articoli di legge di cui si componeva la loro proposta.

Il consigliere regionale, dopo aver ringraziato i ragazzi, ho sottolineato l’importanza della tematica alla quale i ragazzi hanno dedicato la loro attenzione, ispirati dalla figura della giovane attivista svedese, Greta Thunberg.

“Noi siamo la generazione di Greta. – hanno spiegato i ragazzi nel corso della discussione - Quella di Greta è stata una chiamata pubblica che ha infiammato le nostre coscienze. Oggi, siamo qui per gridare che anche noi del sud Italia, quel sud martoriato da lungaggini, disoccupazione, povertà, mancanza di strutture, ci siamo. Leggiamo, ci documentiamo, decodifichiamo testi anche difficili. Da noi, parte una rivoluzione che vuole essere culturale oltre che ambientale. Saremo vigili, attenti ma propositivi sempre. Noi siamo campani, fieri di esserlo e faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità per restare qui, nella nostra Campania felix, alle falde del nostro Vesuvio che, a volte, ci fa paura, a servizio della nostra amata terra. Aiutateci a restare e a non migrare come tanti nostri connazionali”.

E’ dalle scuole e, quindi, dalla cultura e dall’educazione che parte la rinascita verso un futuro all’insegna dello sviluppo sostenibile nei nostri territori. E gli alunni del Dati, sensibilizzati dai loro docenti, hanno saputo, con quest’iniziativa, dare una forte segnale che possa essere da monito e ispirazione per tutti gli operatori della società civile.

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