Trasformare un territorio alle pendici del Vesuvio in un laboratorio urbano all’avanguardia nella lotta al cambiamento climatico. Boscoreale si candida a diventare un modello di città sostenibile e a misura d'uomo. Il tutto gira intorno al progetto Bioma, molto più di un parco urbano e scientifico, non solo un'opera architettonica, ma il cuore verde di una strategia urbana che mette al centro la natura, il benessere collettivo e la qualità dell’ambiente. Un parco urbano di 22 ettari che ospiterà alberi, piante, sentieri, aree verdi e spazi per la ricerca, la didattica e la cultura. Un’infrastruttura verde pensata per rigenerare il paesaggio, mitigare gli effetti delle ondate di calore, assorbire CO₂ e favorire la biodiversità.


“Il Bioma non è solo un progetto: è una strategia di futuro. Con il Bioma costruiamo un nuovo immaginario urbano. Una città che mette il clima, la natura e la cultura al centro. Oggi più che mai dobbiamo investire in qualità, ambiente e cultura. In questo modo puntiamo a ricoprire un ruolo da protagonista nella transizione ecologica" - spiega Mario Casillo, capogruppo regionale del Partito Democratico, che da sempre ha sostenuto il progetto.


Boscoreale si candida a diventare un modello di città sostenibile e a misura d’uomo. Con il progetto Bioma, l’amministrazione comunale dà forma a una visione ambiziosa: trasformare il territorio alle pendici del Vesuvio in un laboratorio urbano all’avanguardia nella lotta al cambiamento climatico. “Con il Bioma Boscoreale compie una scelta di campo: quella della sostenibilità come chiave del futuro. Non è solo un progetto, ma un cambiamento di paradigma. Vogliamo una città più verde, più sana, più inclusiva" - ha spiegato il sindaco Pasquale Di Lauro.

 
Un’idea forte, premiata già a livello internazionale: alla Triennale di Milano, il Bioma ha ricevuto una Menzione Speciale al “City’Scape Award & Symposium”, tra oltre 260 progetti da tutto il mondo, nella categoria forestazione urbana e riqualificazione paesaggistica. Il progetto è firmato dal gruppo Sbarch Bargone Architetti Associati, vincitore del concorso internazionale di progettazione, e verrà realizzato in un’area strategica del territorio vesuviano. L’obiettivo è chiaro: trasformare Boscoreale in un riferimento per l’innovazione sostenibile, l’educazione ambientale e il turismo verde.


Il cuore di questo progetto ha radici profonde: quindici anni fa Boscoreale si mobilitò con forza contro l’apertura di una discarica nel Parco Nazionale del Vesuvio. I cittadini — donne, uomini, anziani e studenti — manifestarono, bloccarono camion e sassi volarono tra popolazione e forze dell’ordine. Una pressione civica e delle istituzioni locali che riuscì a bloccare una scelta scellerata. Quel “no” coraggioso divenne l’atto fondativo di una nuova coscienza ambientale: Boscoreale decise che la sua tutela sarebbe diventata non solo difesa, ma volano di sviluppo e qualità urbana.


“Il Bioma sarà un luogo di conoscenza e di speranza – sottolinea l’assessore comunale con delega al Bioma, Ernesto Fiore –. Sarà il simbolo di una comunità che sceglie di agire, che vuole educare, proteggere e trasformare. Sarà il nostro modo concreto di rispondere alla sfida climatica.” Il progetto sarà ufficialmente presentato alla città e agli stakeholder nel corso di un intervento pubblico che si terrà nei prossimi mesi. 

 

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