Boscoreale, il "baby-pentito dice il falso". Pm chiede 8 anni per Gerardo Colantuomo
Il 22enne del Piano Napoli decise di collaborare con l’Antimafia per “paura di essere ucciso”
05-10-2016 | di Salvatore Piro

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BOSCOREALE. Il ‘baby-pentito’ del Piano Napoli dice il falso e va condannato. Il pm della Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha chiesto ai giudici la pena di 8 anni per Gerardo Colantuomo, il 22enne finito in manette a chiusura di indagini sullo spaccio di droga nel rione di edilizia popolare di via Settermini, e che decise di collaborare con l’Antimafia perché temeva di essere ammazzato. “Ho paura di essere ucciso e voglio pentirmi” disse infatti ai magistrati. Pochi mesi fa, per Colantuomo arrivò la condanna a 3 anni (pena sospesa, con riconoscimento delle attenuanti per i collaboratori di giustizia) per detenzione di armi clandestine.
LA NUOVA REQUISITORIA. Ora Colantuomo è accusato di lesioni aggravate, estorsione aggravata e usura. Il tutto ai danni di Rita Improta e sua sorella Argentina, ferite in un raid al Piano Napoli nel luglio di due anni fa. Il ‘baby-pentito’ nega, ma secondo l'accusa dice il falso. Imputati con lui ci sono anche il fratello Angelo e la sorella Annunziata, per i quali il pm ha chiesto 7 anni e 6 mesi di reclusione; un anno in meno (6 e mezzo) per la mamma Rosa Intagliatore. Tutti avrebbero preso parte all'azione di fuoco, con una raffica di proiettili esplosi verso un balcone al quale erano affacciate le due donne e una bambina. Rita Intagliatore fu ferita, la piccola rimase miracolosamente illesa. Per questo processo, in 3 sono già stati condannati in primo grado, ma gli altri imputati hanno sempre negato ogni addebito.
Boscoreale, raid al Piano Napoli: condannato il baby-pentito Gerardo Colantuomo
Decise di collaborare per "paura di essere ucciso". Condannati anche i parenti del giovane

LA CONFESSIONE. Il giorno dopo il suo arresto, Colantuomo aveva rivelato alla polizia dove nascondeva l’arsenale per il suo gruppo: una carabina Benteler Vore calibro 22, un vecchio fucile mitragliatore calibro 9 della Beretta, una pistola Beretta 34 calibro 9 corto, una pistola Colt 19R U.S. Army, una pistola Bernardelli ONE VB calibro 9 corto, una pistola calibro 9mm Luger, nonché diversi caricatori e munizionamento di vario genere. Di lì, la decisione di collaborare con la giustizia, rivelando i nuovi equilibri criminali che manovrano il traffico di stupefacenti nella piazza di spaccio attiva h24.
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