Boscoreale. Il sindaco Giuseppe Balzano ha ricevuto oggi presso la sala giunta Michele Fiorenza, presidente dell’Associazione “La rosa antica di Pompei”, che ha donato alcune copie del volume “La rosa antica di Pompei”, che arricchirà il patrimonio della Biblioteca comunale “Francesco Cangemi” e dell’istituto superiore Cesaro Vesevus.

Il volume,scritto da Ernesto De Carolis, archeologo e direttore del Laboratorio di Ricerche Applicate della Soprintendenza Pompei, Adele Lagi, archeologo e responsabile Unesco della Soprintendenza di Pompei, Gaetano Di Pasquale, ricercatore di Botanica Archeologica presso il Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II di Napoli, e Carlo Avvisati, giornalista e scrittore di costumi vesuviani, è stato presentato a Boscoreale, nel suggestivo roseto di Villa Silvana, lo scorso 15 maggio, in occasione della “2^ Festa della Rosa”, alla presenza di Massimo Osanna, Soprintendente archeologico di Pompei, di  Massimo Lorito, direttore del Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II di Napoli, e di numerose altre personalità del mondo scientifico e archeologico.

Nell’occasione, come spiega il sindaco Giuseppe Balzano, “si è ribadita la necessità di rafforzare la collaborazione tra il Comune e gli attori sociali e culturali del territorio per le azioni di conoscenza e valorizzazione dell’inestimabile patrimonio vesuviano”. “La rosa antica di Pompei” è un progetto di ricerca condotto dalla Soprintendenza Archeologica e dalla Facoltà di Agraria della Federico II di Napoli sulla presenza e sull’utilizzo della rosa nell’antica Città di Pompei.

La ricerca è stata promossa dall’Associazione “La rosa antica di Pompei”, che ha sede a Boscoreale, ed è basata sull’analisi delle iconografie e sul patrimonio di conoscenze del laboratorio di ricerche applicate della Soprintendenza Pompei. Il volume è un piacevole excursus della storia della rosa, della sua origine e presenza a Pompei nelle sue più svariate forme. Dalle raffigurazioni nella pittura pompeiana, laddove le pareti dipinte con piante e fiori arricchivano e abbellivano ancor più gli ambienti e ne dilatavano illusionisticamente gli spazi, ai suoi aspetti mitici; come simbolo di seduzione e di grazia, per la sua bellezza e il suo aroma, la rosa era in particolare associata alla dea Afrodite. 

“Ringrazio l’associazione “La rosa antica di Pompei” per il prezioso  e interessante volume che contribuirà alla conoscenza scientifica e alla valorizzazione della nostra storia e del nostro territorio e per la sensibilità dimostrata nel volerlo mettere a disposizione dei cittadini di Boscoreale che frequentano la Biblioteca “Francesco Cangemi“ e dei ragazzi che frequentano l’istituto Cesaro Vesevus – ha dichiarato il sindaco Giuseppe Balzano -. Sono sicuro che questa collaborazione tra istituzioni culturali e scientifiche proseguirà per sviluppare pienamente le potenzialità del nostro territorio”

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