“Ancora non ci credo, mi sembra tutto un sogno avere finalmente una casa tutta per me”. E’ l’urlo di gioia di Anna, una 29enne originaria di Torre del Greco e che dal 17 settembre 2019 ha un appartamento tutto per sé.

Non solo sfratti e famiglie disperate in cerca di quattro mura, ma anche storie a lieto fine. Un calvario durato mesi, a colpi di istanze e battaglie burocratiche fino all’assegnazione dell’alloggio con conseguente consegna delle chiavi dell’appartamento. Lì, nell’isolato 25 del Piano Napoli Passanti di Boscoreale, al secondo piano, Anna, assieme alla sua piccola bambina di 6 anni, proverà a ricostruirsi un futuro.

Quando gli operai sono arrivati a tagliare i sigilli, scortati dai carabinieri della stazione di Boscoreale, Anna è rimasta in silenzio, forse non realizzando al cento per cento cosa le stesse accadendo. “E’ stato un procedimento lungo ed estenuante – ha raccontato il suo legale, l’avvocato Luigi Amoruso, del foro di Torre Annunziata -. Dopo una serie di istanze andate a vuoto, però, qualcosa è successo e abbiamo risolto ogni inconveniente”.

L’ostacolo principale era rappresentato da un cavillo burocratico. L’appartamento, di circa 50 metri quadrati, era abitato da un uomo, detenuto in regime di libertà vigilata con obbligo di dimora. La settimana scorsa, dopo mesi di battaglie legali, la svolta. L’uomo cambia dimora, i carabinieri appongono i sigilli e martedì 17 settembre li hanno tolti per far entrare Anna e sua figlia. Per loro, ora, inizia una nuova vita.

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