“Scuola e cultura, temi completamente trascurati da quest’amministrazione”. Affermazione, questa, con la quale si delinea la rottura definitiva tra Emilia Vitale, fino a poco fa assessore alla pubblica istruzione di Boscoreale, ed il sindaco Giuseppe Balzano. Sono arrivate, infatti, in giornata, le dimissioni dalla carica da parte di Vitale che, in questo modo, pone fine alla sua esperienza amministrativa ed affida ad una lettera le motivazioni che l’hanno spinta a compiere questo passo. Termina così, dopo poco più di un anno, il suo assessorato.

LA LETTERA. “L’accettazione da parte mia dell’assessorato – scrive – si è basata sulla mia voglia di fare qualcosa di positivo per le scuole di Boscoreale. In un primo momento vi è stata la buona collaborazione con la giunta, una comunanza di intenti sulle politiche da attuare sul territorio affinché si creassero opportunità di crescita culturale”. Con il tempo, tuttavia, i rapporti tra le parti sono diventati sempre più critici per via di alcune “divergenze insanabili tra il mio assessorato e il resto della giunta”.

Criticità che hanno riguardato soprattutto gli aspetti economici e, quindi, di ‘investimento’ sulla cultura e la scuola. “Si tratta – spiega l’ex assessore Vitale – di divergenze attinenti alla diversa visione delle politiche economiche da attuare in un territorio che necessita siano messi al centro la scuola e la cultura, ossia due temi completamente trascurati da questa amministrazione”. Giustificazioni che hanno portato Emilia Vitale a constatare l’impossibilità di trovare un punto di convergenza sulla linea di governo da assumere per il territorio.

RINGRAZIAMENTI. Allo stesso tempo, nel congedarsi dal proprio incarico, l’ex assessore alla pubblica istruzione ha voluto evidenziare alcuni risvolti positivi. “Ho avuto la possibilità di conoscere e di lavorare con uno straordinario corpo docente e con le dirigenti coraggiose dei tre Comprensori scolastici. – ha sottolineato – Mi auguro, inoltre, di continuare a collaborare sui progetti in itinere con la dottoressa Sodo, direttrice dell’Antiquarium, altrettanto coraggiosa. Ho avuto, poi, il privilegio di collaborare con l’eccellente corpo di volontari impegnati nelle associazioni locali. Ringrazio, infine, quella parte del team comunale che mi ha affiancato e aiutato in questo breve ma difficile e tortuoso percorso nella macchina amministrativa comunale”.

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