Boscoreale, l’opposizione accusa: “Il sindaco vende i beni pubblici”
Manifesti di dissenso in tutto il paese. Nel mirino le misure previste dal primo cittadino per far rientrare i conti
02-05-2016 | di Antonio Tortora

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“O’ pat sa stntat e o figl so vo’ venner”. Il padre se l’è stentato e il figlio lo vuole vendere. È questa l’espressione scelta e utilizzata dagli esponenti dell’opposizione, in un manifesto, per definire l’operato del sindaco Giuseppe Balzano. In particolare, nel mirino degli accusanti, è finita l’intenzione del primo cittadino, insieme al suo vice Lello De Falco, di vendere alcune proprietà immobiliari comunali, tra le quali la stessa casa comunale, le scuole e alcuni terreni. Misure, queste, che sarebbero la conseguenza del deficit di bilancio (preventivo), per l’anno 2016, evidenziato nell’ultimo consiglio comunale e stimato, in quella sede, in oltre quattro milioni di euro.
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I consiglieri firmatari (Tafuro, Crifò, Faraone, Langella, Nastri, Vaiano), dopo aver posto l’accento sulla “sordità del sindaco”, avvertono i cittadini del fatto che non vedranno mai il giorno in cui i costi della politica (gli stipendi di sindaco, vicesindaco, presidente del consiglio comunale e assessori in carica) diminuiranno, così come suggerito dal ragioniere Martellaro nella sua relazione.
Il “sindaco dalle idee confuse - così viene definito Balzano - in tre anni di amministrazione, ha portato il territorio al degrado economico, culturale, occupazionale e lavorativo”. Secondo i politici di opposizione, inoltre, sarebbe ora di finirla con la solita filastrocca sui lavori di recupero urbano e sul mercato, tutte opere programmate da altri. Infatti, a loro giudizio, nessuna idea sarebbe stata partorita da questa amministrazione e alcune questioni sarebbero state messe nel dimenticatoio, come la pratica della zona rossa, la relativa vicenda dei vincoli, il progetto delle guardie ambientale e la questione di via Vecchia Aquini, ancora invasa da immondizia.
È forte l’invito alle dimissioni formulato dai consiglieri, tenuto conto sia di come stanno procedendo i lavori in via Giovanni Della Rocca sia dei danni che la situazione attuale sta provocando ai commercianti del posto e di quelli che provocherà una volta terminati i lavori, vista l’assenza di immediati spazi di sosta.
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