Schieramenti in via di definizione, a Boscoreale, in vista delle elezioni del prossimo mese di giugno. Dapprima la polemica tra Balzano, sindaco dimissionario, e uno dei grandi fautori della maxi coalizione, Gennaro Langella e, successivamente, il botta e risposta tra il vicesindaco Costabile e lo stesso Langella, concretizzatosi via Facebook in una promessa di costruttivo confronto per il bene del paese, hanno animato, nell’ultima settimana, la lotta politica. Acclarata la formazione della coalizione di salute pubblica, la cui composizione non è ancora definitiva per via dell’incertezza nell’aderirvi sic et simpliciter di alcuni illustri personaggi politici, l’unico sfidante certo sembra essere Corto Circuito, che dovrebbe produrre tre liste, appoggiato da “Città Nuova” e, forse, Sergianni, ancora, tuttavia, alla ricerca di un candidato sindaco. Nel gruppo di Forza Italia proseguono le discussioni, Boscoreale in Movimento è ancora in attesa della certificazione che gli permetterebbe di usare il simbolo dei 5 Stelle, mentre certa appare la partecipazione della lista civica “Boscoreale Libera e Democratica”.

In questo contesto mutevole, per le scelte ancora non effettuate da alcuni politici, si propone per una candidatura, almeno nelle intenzioni, Luigi Coppola, testimone di giustizia e presidente del Movimento per la Lotta alla Criminalità Organizzata, pronto a mettersi in gioco con uno schieramento politico che abbia veramente voglia di cambiamento e di legalità. “Darei volentieri – spiega - il mio contributo con una candidatura per il comune di Boscoreale che, negli anni, ha subito troppo sin dai due scioglimenti per infiltrazione camorristica. Per governare il paese c’e bisogno di un sindaco che non abbia bisogno di attingere i voti della criminalità organizzata che, ahimè, a Boscoreale, è ancora presente”. Ovviamente, la condizione necessaria per l’impegno politico di Coppola consisterebbe nello schierarsi con una forza che sostenga i sacrosanti valori della legalità. “Farei di buon grado – aggiunge - questo passo di mettermi in gioco con uno schieramento politico che abbia realmente voglia di cambiamento e non solamente della solita poltroncina in un comune ormai distrutto con, ripeto, una forte necessità di riaffermare i sacrosanti valori della legalità. Farei il sindaco senza accettare compromessi elettorali e, soprattutto, senza accettare corteggiamento e voti criminali”.

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