Boscoreale, manca il numero legale salta il Consiglio Comunale
Rinviata la discussione sulle osservazioni della Corte dei Conti
12-03-2015 | di Antonio Tortora
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Manca il numero legale, rinviato il consiglio comunale di Boscoreale che aveva all’ordine del giorno un unico punto quello relativo alla pronuncia della Corte dei Conti rispetto al Bilancio approvato dall’Ente. Solo 7 i consiglieri presenti in aula, tanto che il presidente del consiglio comunale Antonio Mappa, è stato costretto a rinviare i lavori in seconda convocazione. Tuttavia, il tema della pronuncia della Corte dei Conti continua a tenere banco, sia per motivi di ordine tempistico che per motivi contenutistici. La deliberazione della Corte dei Conti, infatti, è stata depositata in segreteria in data 4 dicembre, come regolarmente evidenziato dalla stessa. Entro 60 giorni dal deposito, il consiglio Comunale avrebbe dovuto adottare i provvedimenti idonei a rimuovere le irregolarità messe in evidenza nel documento e, in particolar modo, quelle che espongono il bilancio ad un ulteriore deterioramento. Ciò non è avvenuto e il consiglio comunale è stata convocato solo in data 12 marzo, quando i 60 giorni erano ormai decorsi. Inoltre, per quanto riguarda le effettive inadempienze segnalate dalla sezione regionale della Corte, il risultato di amministrazione del 2012 risulta notevolmente influenzato dalla mole di residui attivi antecedenti all’anno 2008, generando, a giudizio della Corte, “evidenti dubbi sull’attendibilità del risultato di amministrazione”. Così come pure risulta insoddisfacente la riscossione dell’ICI, pressoché inesistente quella della TARSU e di altri tributi. A queste criticità si aggiungono poi i rilievi mossi in relazione alle reiterate anticipazioni di tesoreria, alla mancata costituzione di un Fondo svalutazione crediti e all’accumulo di debiti fuori bilancio. Nell’ottica di una maggiore attenzione al controllo e alla gestione del bilancio comunale, un rimedio, secondo quanto espresso dal consigliere di opposizione Langella, potrebbe essere quello della costituzione di una Commissione di vigilanza al fine di coadiuvare l’operato della ragioneria comunale.
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