Boscoreale non aderisce allo stralcio dei debiti: 'Non ci sono le condizioni'
Scoppia la polemica, i consiglieri di opposizione scrivono al Sindaco Di Lauro
01-08-2023 | di Redazione
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Boscoreale non aderisce allo stralcio dei debiti, scoppia la polemica tra maggioranza e consiglieri di opposizione. “Le accuse della minoranza appaiono demagogiche, populiste, ma soprattutto denotano una certa superficialità. I cittadini di Boscoreale meritano rispetto, non vanno raccontate frottole. Le condizioni di pre-dissesto del Comune non consentono di aderire allo stralcio delle cartelle in virtù di quel principio della prudenza che deve guidare ogni amministratore nella gestione dell’amministrazione pubblica. L’adesione allo stralcio, infatti, avrebbe significato per le casse dell’Ente la cancellazione di importi considerevoli dai residui attivi del bilancio pari a circa 6 milioni di euro”. Dichiara Antonio Di Somma, vicesindaco con delega al bilancio del Comune di Boscoreale.
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“L’obiettivo dell’Amministrazione Di Lauro sarà sempre quello di garantire alla popolazione servizi migliori e certezza nelle risposte. Per questo non posso accettare che si provi a far polemica e speculazione su compensi elargiti al Commissario Straordinario di Ambiente Reale, così come trovo di bassa lega polemizzare sulla trasformazione di contratti a tempo pieno di 6 istruttori amministrativi, che rappresentano di fatto solo maggiore forza lavoro per la nostra macchina amministrativa da troppo tempo alle prese con una pianta organica carente”. Conclude Antonio Di Somma.
I consigli di opposizione Maddalena Schiavone, Francesco Faraone, Gaetano Campanile, Umberto Cirillo, Giuseppe De Vito e Tommaso Tafuro, hanno scritto una lettera aperta al sindaco, Pasquale Di Lauro, ed alla cittadinanza sullo stralcio dei debiti. "A tutti ben noto che oggi i Comuni recuperano solo il 10% circa delle cartelle emesse: la gente non paga, non perché non vuole ma perché impossibilita - si legge nel documento - aderire alla pace fiscale, avrebbe significato non solo esentare tanti cittadini, ma anche puntare ad incentivare i cittadini a pagare le pendenze ridotte fino al 50% degli importi. E di conseguenza sarebbe aumentata la possibilità di incassare realmente soldi che altrimenti il Comune continuerà a non vedere.
Per tali motivi, restiamo assolutamente basiti dalla totale mancanza di confronto su di un tema così importante, che avrebbe generato ricadute economiche positive di grande rilevanza per i nostri concittadini".
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