Boscoreale. "Giuseppe Gallo non è pazzo. Sí al processo". I giudici del Tribunale di Torre Annunziata, dopo anni di visite e di perizie psichiatriche, hanno così aperto il dibattimento per truffa aggravata all'Inps a carico del ras dei Limelli-Vangone. Giuseppe Gallo (38, in foto), simulando una grave sindrome schizofrenica, avrebbe infatti incassato dal 2004 al 2009 un assegno di invalidità totale da 747 euro al mese. Il tutto con la complicità di alcuni medici.

PROFESSOR MELUZZI IN AULA. Il consulente della difesa, lo psicologo e volto noto della tv Alessandro Meluzzi, aveva concluso in aula "per la incapacità processuale di Gallo". Meluzzi ha visitato il ras in cella 6 volte tra gli istituti di Cuneo e Parma, dove il boss é detenuto al 41-bis. Secondo i giudici "pur avendo qualche disturbo, Giuseppe Gallo può partecipare al suo processo". Gallo, ha chiarito ancora il Collegio, “si faceva visitare solo dal suo professore, simulando di non conoscere il perito del pm”.

GIORNALISTA IN LISTA TESTI. Processo al via: l'avvocato del ras, Ferdinando Striano, aveva chiamato a testimoniare in tribunale anche la giornalista del Tg1 Adriana Pannitteri, autrice del libro-inchiesta "La pazzia dimenticata": un reportage sulla realtà italiana degli ospedali psichiatrici giudiziari. La richiesta é stata però respinta dai giudici.

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