Non è destino o, forse, semplicemente non c’è la volontà di darvi definitivamente seguito o, ancora, le modifiche apportate da Balzano & company non sono “fattibili”. L’eterna vicenda del P.U.C., il piano urbanistico adottato dalla giunta comunale lo scorso 31 marzo, segna un’altra tappa della sua pluriennale vicenda. A riprendere la questione, è il consigliere di opposizione Gennaro Langella, che sottolinea come siano decorsi inutilmente, da tempo, i termini in cui la giunta comunale avrebbe dovuto valutare osservazioni e proposte eventualmente presentate dai cittadini avverso l’adozione del piano. Entro centoventi giorni dal termine di scadenza per la proposizione di osservazioni, decorrenti dal 18 giugno 2016, l’organo di governo comunale avrebbe dovuto esprimersi sulle stesse. Non essendo avvenuto ciò, il piano urbanistico, dunque, sarebbe decaduto (ai sensi all’art. 3, comma 3 del Regolamento 4 agosto 2011 n. 5 di attuazione della legge regionale 16/2004 in materia di Governo del territorio). Come argomenta l’ex sindaco, "c’è il serio rischio che, a questo punto, sia necessario partire daccapo, ripercorrendo l’intero iter procedurale". Si verificherebbe, in tal modo, un allungamento abnorme dei tempi ed il permanere del paese in una fasi di stallo.

“L’adozione del P.U.C. di Boscoreale è decaduta e, di conseguenza, l’intero iter procedurale va interamente ripercorso - spiega Langella - Ovviamente non conosciamo le motivazioni per cui il primo cittadino, che è anche l’assessore all’urbanistica, e la sua Giunta non hanno effettuato le valutazioni stabilite dalla legge. Ci auguriamo solo che il motivo non stia nel fatto che, sulle modifiche apportate al piano dall’amministrazione Balzano, vi è un indagine penale in corso che ha portato, in questi giorni, le forze dell’ordine ad acquisire tutta la documentazione relativa al PUC in possesso degli uffici tecnici”. Il piano risulterebbe, dunque, sotto l’occhio degli inquirenti, per verificare che tutto sia stato effettuato secondo legge. “Il piano regolatore comunale – ricorda ancora il consigliere di opposizione – fu redatto, nel 2012, dall’amministrazione Langella. Vistato dal commissario prefettizio, nel 2013, passò nelle competenze dell’amministrazione Balzano che, stranamente, lo ha tenuto chiuso in un cassetto per ben 3 anni, fino, cioè, alla sua approvazione avvenuta con delibera di G.M. n. 32 del 31 marzo 2016 e pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania (BURC) il 18 aprile 2016”.


Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"