“Non si tratta di un nome scelto a caso. ‘Cortocircuito’ è un movimento nato per dare una scossa elettrica a Boscoreale”. Esordisce con queste parole Pasquale Di Lauro, nel giorno della presentazione del suddetto movimento, di cui l’avvocato fa parte a pieno titolo, insieme ad un ampio novero di concittadini, molti dei quali con provata esperienza politica. Con il proposito di cercare di azzerare gli errori del passato e ripartire con una “corrente” contraria, portatrice di modelli e pensieri nuovi, per instaurare una cultura di vita moderna e dignitosa.

ANIME DIVERSE. La composizione politica piuttosto eterogenea del movimento, seppur spesso si sia dimostrata arma a doppio taglio (tra gli aderenti, si va dagli esponenti dell’associazione “Guernica”, con una passato e una propensione di sinistra militante, alle Acli del mondo cattolico con Bruno Cammarota, ex assessore con Gennaro Langella sindaco, a Luigi Buffone e l’associazione “Il Melograno”, della tradizione della sinistra democratica), viene considerata dai suoi esponenti come una vera e propria novità: quella di mettere insieme tante anime diverse. Ad arricchire il gruppo, il sostegno di “Federconsumatori”, impersonato dall’avvocato Anna Ruggiero. Tra gli altri, anche Vito Feliciello, anch’egli come Cammarota ex assessore e consigliere comunale dell’amministrazione Langella.

LA PRESENTAZIONE. “Il movimento nasce da un bisogno collettivo – ha spiegato Sabato Danzilli - e dalla presa di coscienza dei limiti delle ultime amministrazioni”. Cortocircuito si pone, dunque, in antitesi rispetto agli ultimi governi cittadini. Il primo passo sarà quello di lavorare su tavoli tematici per capire la proposta di cui Boscoreale abbisogna. “Non promettiamo a vanvera – ha aggiunto l’ingegnere Vincenzo Cirillo – ma puntiamo alle cose concrete. Tra queste, lo sviluppo degli investimenti dei privati e l’agricoltura da incrementare, senza dimenticare la necessità di sveltire la burocrazia”. E sulle perplessità circa l’eterogeneità del movimento, la chiosa di Luca D’Errico. “Le anime diverse – ha detto – non si stanno confrontando sui massimi sistemi. Abbiamo un obiettivo molto pratico: confrontare le prospettive del paese e giungere ad una sintesi”. Quello di "Cortocircuito" sarebbe, dunque, uno spazio di libero confronto attraverso il quale avviare alcuni precisi momenti programmatici per recuperare le opportunità mancate e far crescere una proposta per una Boscoreale “contraria e moderna”.

LENTA AGONIA POLITICA. Nel frattempo, interviene sui fermenti politici di questi giorni il vicesindaco Angelo Costabile, che tenta di riportare l'attenzione sulle vicende amministrative. “Ci attendono importanti scadenze – ha affermato – come l'approvazione del bilancio di previsione, le determinazioni sulla società partecipata Ambiente Reale e la programmazione e l'inizio di opere fondamentali per lo sviluppo del territorio”. Una politica che non avvicina i giovani, frequentata, secondo Costabile, da “matematici del consenso elettorale”. “I numeri – ha aggiunto - in politica sono importanti per garantire una sana democrazia, ma devono essere generati da idee, da progetti coerenti e attuabili, e non da semplici addizioni che alla lunga generano solo ingovernabilità e logorano un’intera comunità”.


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