Organizzazioni sindacali della forza pubblica sul piede di guerra a Boscoreale. Oggetto della dura presa di posizione la determinazione dirigenziale (la numero 12 del 2016) con la quale la comandante della polizia municipale del paese vesuviano, Rosa Luongo, ha attribuito il grado di ‘Luogotenente’ al maresciallo Antonio Iovine. La funzione pubblica di CGIL e UIL, infatti, ritengono illegittima tale determinazione.

LE CONTESTAZIONI DEI SINDACATI. Le rappresentanze sindacali contestano, in particolare, alcune affermazioni della comandante ad altri organi di stampa. “Il requisito per l’accesso al grado di ‘Luogotenente’ – spiegano le RSU – è riferito unicamente all’anzianità di servizio, cioè ai due anni di anzianità nel grado di Maresciallo capo, requisito che hanno tutti i Marescialli capo in servizio presso il comando polizia locale di Boscoreale”.

Secondo la comandante Luongo, il maresciallo Iovine sarebbe stato l’unico in possesso del coordinamento. A giudizio dei sindacati, invece, quest’affermazione non corrisponde a verità. “Iovine non ha alcun incarico di coordinamento del personale – ribattono le associazioni di categoria – meno che mai alcuna ‘particolare responsabilità’, ma solo disposizioni di servizio di responsabilità di taluni procedimenti, al pari di altro personale con grado di Maresciallo capo”.

Il provvedimento ritenuto illegittimo provocherebbe, per i sindacati, notevoli malumori e frizioni all’interno del corpo di polizia locale di Boscoreale, tanto che la maggioranza del personale starebbe pensando di mettere nero su bianco per una richiesta di cambio del profilo professionale al fine di essere destinati a mansioni differenti. “È inaccettabile che un funzionario pubblico adotti un atto illegittimo in palese contrasto con una chiara normativa – argomentano le forze sindacali – I malumori e le frizioni provocate si ripercuotono sul corretto funzionamento e sull’efficace andamento del delicato servizio”.

LA RICHIESTA. Tenuto conto delle considerazioni precedentemente effettuate, CGIL FP e UIL F.P.L. richiedono alla Luongo un atto di responsabilità e agli organi politici un tempestivo intervento teso a ripristinare la legalità. “Chiediamo – invocano i sindacati – l’immediato annullamento del provvedimento de qua per la parte che afferisce l’attribuzione del grado di luogotenente al maresciallo Antonio Iovine, e un intervento tempestivo del Sindaco e dell’intero Consiglio comunale. Nell’attesa, i nostri legali sono stati già attivati per contestare anche il comportamento antisindacale”.

Sondaggio


Risultati



Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"