Boscoreale, rapinava ‘vecchiette’ a bordo di scooter: 22enne del Piano Napoli verso il processo
La Procura chiude inchiesta: cinque colpi in meno di tre mesi. Due pensionate ferite per difendersi
18-11-2015 | di Salvatore Piro
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Rapina in concorso e lesioni personali: Vittorio Brancaccio, 22 enne residente all’isolato 8 del ‘Piano Napoli’ di Boscoreale, ora rischia il processo. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore ha chiuso le indagini sui colpi in sequenza messi a segno dal giovane con un complice (rimasto ignoto) in sella ad uno scooter. Cinque le rapine contestate ai due. Tutte compiute nel salernitano, tra il 30 agosto e il 16 ottobre 2015, nelle città di Sant’Egidio Monte Albino, Nocera e Pagani.
Le vittime preferite – secondo il Sostituto procuratore Federico Nesso – erano soprattutto donne anziane ed indifese: pensionate dai 68 ai 75 anni. Nel tentativo vano di difendersi alcune hanno riportato serie conseguenze. Strattoni e spinte tali, per l’inchiesta, a spedirle in ospedale per una “collanina d’oro da 400 euro” o “un paio di orecchini con la clip”. La prima vittima, spinta con violenza a terra, ha riportato “un trauma cranico da caduta” giudicato guaribile in 4 giorni.
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Un’altra pensionata, invece, “un graffio sotto l’orecchio destro” nemmeno refertato. Per questo Brancaccio (difeso dall’avvocato Maria Macera del foro di Torre Annunziata) potrebbe rispondere anche delle aggravanti della violenza sulle cose e dell’età avanzata. L’avviso di conclusione delle indagini gli è stato notificato in carcere a Poggioreale, dove il giovane è tuttora detenuto. Brancaccio avrà 20 giorni di tempo per presentare memorie difensive, produrre documenti o chiedere un interrogatorio al pm.
Particolarmente cruenta sarebbe stata l’ultima rapina compiuta dal 22enne del ‘Piano Napoli’. A fine agosto Vittorio Brancaccio, col suo complice che guidava il motorino, avrebbe avvicinato in via Nazionale, nel Comune di Sant’Egidio intorno alle 17, una 73enne. L’anziana passeggiava tranquilla in compagnia di suo marito (di 74 anni), non vedente e costretto su una sedia a rotelle. Una collana d’oro fu il bottino di quel giorno.
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