“Stigmatizziamo il comportamento del sindaco di Boscoreale Giuseppe Balzano e dell’assessore all’ambiente Luca Giordano che, nonostante una domanda d’incontro protocollata ventuno giorni fa, non ci hanno ancora risposto”. Critica chiara e messaggio deciso, quello di Sergio D’Alessio, esponente della Rete dei Comitati, e cittadino impegnato in varie battaglie. Lo scorso 27 maggio, infatti, fu protocollata domanda d’incontro con l’amministrazione sulla questione rifiuti, sottoscritta da varie associazioni operanti sul territorio (Guernica, La Fenice Vulcanica, Mamme Vulcaniche, Per la difesa della salute e del territorio, Pro Loco – La Ginestra, Rete dei Comitati Vesuviani). Da quel momento in poi, silenzio assoluto. “Vediamo un paese che non rispetta la differenziata e, in alcune zone, non c’è alcun controllo – spiega D’Alessio – Dato che non ci rispondono, ci poniamo lecitamente alcune domande: l’amministrazione odierna è d’accordo con le due delibere del 2011 (una sull’inizio del percorso “rifiuti zero entro il 2020” e l’altra sulla determinazione dei membri del costituendo Osservatorio verso rifiuti zero)? Qual è l’attuale percentuale di differenziata? Perché, in alcuni quartieri, sono ritornati i bidoni indifferenziati?”. Obiettivo è quello di instaurare quel ciclo di “economia circolare”, auspicabile per il riutilizzo dei rifiuti e proseguire sulla strada tracciata con l’Osservatorio e la differenziata. “Onestamente, credo non ci sia la volontà politica di risolvere la questione – continua D’Alessio – Se l’amministrazione continua ad evadere le nostre richieste, passeremo ad azioni popolari”. Della stessa opinione l’attivista Antonio Vitiello, il quale evidenzia il calo d’attenzione sulla questione rifiuti successivamente ai tumulti di Cava Sari nel 2010. "Dopo gli avvenimenti e gli scontri sulla rotonda di via Panoramica – spiega - la partecipazione popolare è calata nel silenzio, le poche associazioni attive sul territorio e che hanno a cuore il problema ambientale sono state abbandonate a promuovere iniziative senza un supporto serio delle istituzioni. E’ giusto – continua Vitiello - che questa amministrazione chiarisca come intenda migliorare la raccolta differenziata e il controllo del territorio, nuovamente infestato da amianto, rifiuti pericolosi e scarti edili e industriali”.

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