Boscoreale. Sequestro di persona, rapina e lesioni gravi: condannato a 7 anni di carcere Giuseppe Alfano (23, di Scafati), il “capo-branco” del commando anti-rumeni che ridusse quasi in fin di vita un fiorista 25enne straniero. Di otto anni e mezzo la richiesta di pena del pm. Alfano (difeso dall’avvocato Guido Sciacca), per i giudici del Tribunale di Torre Annunziata guidò in concorso l’efferato raid in zona Marra-Cangiani.

Circa 10 persone, a bordo di una Opel Astra, una Peugeot 206 e una Fiat Punto, agirono quasi indisturbati nella notte tra il 27 e il 28 febbraio scorsi. Ad avere la peggio fu un giovane rumeno incensurato, sceso in strada in bici col fratello ed altri due concittadini per raccogliere vestiti usati. Il 25enne straniero fu picchiato con una mazza; poi derubato del portafogli, della tv e di un cellulare ‘Samsung S3’.

Alfano scappò con la banda nel buio della notte. La vittima perse i sensi, prima di essere soccorso intorno alle 3 da un vicino che chiamò il 112. “Tu sei venuto a rubare in casa mia. E’ quello che ti meriti”, il movente dell’agguato denunciato dalla vittima ai carabinieri. Per la stessa aggressione uno dei complici di Alfano, il 33enne di Poggiomarino Alessandro Avino, è già stato condannato a 5 anni di carcere.

foto archivio

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