“Non portate nessun pregiudizio. Siamo tutti costruttori di un’unica famiglia umana, della fraternità universale”. Messaggio chiaro e forte, quello di Diana Pezza Borrelli, agli alunni della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria dell’Istituto Comprensivo I Cangemi di Boscoreale, presieduto dal dirigente scolastico Rosa Vitale. La signora Diana, in occasione della Giornata della Memoria del 27 gennaio, è stata ospite del momento celebrativo organizzato per ricordare Alberta Levi Tamin, ebrea sfuggita alla deportazione nazista, deceduta lo scorso 31 agosto, che, nel 2016, aveva raccontato la sua terribile esperienza di vita agli allievi dello stesso istituto. Pezza Borrelli, amica della deportata e presidente attuale dell’associazione “Amicizia ebraico-cristiana”, ha ripreso la missione di Levi Tamin, ossia quella di “parlare per chi non può parlare”. Tramandare, dunque, nella memoria, l’esperienza della Shoah per costruire un mondo rispettoso delle diversità, che tenda all’unione e alla pace.

Vari i segmenti in cui il momento celebrativo, coordinato dalla docente Pasqualina Sirletti, si è articolato. I bambini delle classi quinte, guidati dalla professoressa Antonella Esposito, hanno eseguito, con il flauto, l’inno ebraico. Due ragazzi della scuola media, invece, hanno suonato la colonna sonora de “La vita è bella”. Poesie, riflessioni, presentazioni in Power Point, canti della tradizione ebraica (Gam gam, Evenu Shalom), aventi come protagonisti tutti gli alunni del comprensivo, dalla scuola materna alla scuola media, hanno accompagnato e completato il messaggio di pace e fraternità di Pezza Borrelli. Particolarmente toccante è stato il ricordo, condiviso pubblicamente dall’ospite, degli ultimi momenti di vita di Alberta Levi Tamin che, prima di esalare l’ultimo respiro, ha investito l’amica della missione di testimonianza che aveva caratterizzato la sua esistenza.

“Allenatevi a dialogare e ad amare. La vita è bella e lo deve essere per tutti. Tra noi, non ci sono differenze, siamo tutti fratelli, siamo tutti uguali”. Così la donna si è rivolta ai bimbi presenti nel teatro del plesso Cangemi. “Non vi fate fare il lavaggio del cervello da nessuno – ha esortato Pezza Borrelli - La televisione non ci spinge a ragionare con la nostra testa. Ricordatevi che avete preso un impegno, quello di costruire la pace, perché il saluto della pace è un saluto per tutta l’umanità. Il mio augurio è che, nel corso della vostra vita, non vi facciate mettere gli uni contro gli altri”. Il dirigente scolastico, Rosa Vitale, ha chiuso con un’ultima considerazione. “La giornata della pace è ogni giorno – ha spiegato - Dobbiamo essere sempre pronti a chiedere scusa e a perdonare”.

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