Boscoreale, tentano di estorcere denaro a un’anziana: salvata dai dipendenti postali
La vittima voleva prelevare migliaia di euro per salvare il nipote, ma era una truffa
02-07-2025 | di Redazione

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Sventata truffa allo sportello dell'ufficio postale di Boscoreale. “Qualche giorno fa si è presentata in ufficio una nostra cliente in evidente stato di agitazione chiedendo con urgenza un prelievo di diverse migliaia di euro - racconta Pasquale Raiola, 36 anni, dall’inizio del 2025, direttore dell’ufficio di via Vittorio Emanuele - La donna ha spiegato al collega allo sportello che i soldi sarebbero serviti per risolvere un problema relativo al nipote”.
L’operatore si è insospettito e con una scusa si è allontanato dalla sua postazione raggiungendo il direttore nel suo ufficio per raccontargli cosa stesse accadendo, avendo riconosciuto nelle parole della cliente una delle modalità di truffa da poco affrontate durante i corsi di formazione anti frode. “Abbiamo immediatamente chiamato al telefono la figlia della signora, cointestataria del conto dal quale la signora si accingeva ad effettuare il prelievo, chiedendole di raggiungerci quanto prima visto lo stato di confusione della mamma”.
All’arrivo della figlia, la cliente, ancora frastornata, le ha raccontato di aver ricevuto numerose chiamate dal nipote, figlio di Luisa, in cui le chiedeva di prelevare quanto prima questi soldi perché un suo amico sarebbe passato a prendere per portarglieli aiutandolo così a risolvere il grave problema di cui in maniera confusa le aveva accennato al telefono. "La signora - dice Raiola - ha spiegato con calma alla mamma che il caro nipote era a scuola e per fortuna non c’era nessun grave problema da risolvere ma che era stata presa di mira da alcuni truffatori che volevano estorcerle del denaro. Ovviamente – conclude il direttore – l’operazione non è stata effettuata e mamma e figlia ci hanno ringraziato per aver evitato loro una grave perdita economica”.
Questo tipo di truffa, molto utilizzata negli ultimi anni, viene chiamata “family emergency scam” e fa leva sui sentimenti più profondi, quelli che legano i nonni ai nipoti, per carpire la loro fiducia, approfittando dell’ingenuità degli anziani per estorcere loro ingenti some di danaro.
“Oggi truffe e truffatori hanno cambiato abito – fa notare Eugenio Simioli, responsabile della funzione Fraud management Sud di Poste Italiane -. I rapinatori di strada sono stati sostituiti da abili professionisti della persuasione e astuti criminali informatici capaci di sottrarre importi ingenti alle loro vittime. Con l’utilizzo di tecniche psicologiche in grado di far credere al malcapitato ciò che non è, o attraverso sofisticati strumenti tecnologici, i malfattori inducono l’ignaro interlocutore ad effettuare operazioni di trasferimento fondi o a fornire loro le chiavi di accesso segrete a conti e libretti. Purtroppo - continua Simioli - le vittime, pur sapendo di non dover mai fornire a nessuno user e password, sono spesso così ben raggirate che neanche si rendono conto di cosa stia accadendo. Per questo – conclude l’esperto - abbiamo deciso di formare i nostri operatori di sportello perché imparino a riconoscere sempre meglio i comportamenti sospetti, così da smascherare i frodatori e “risvegliare dall’incantesimo” eventuali vittime soggiogate dai maghi della truffa”.
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