Boscoreale. Scarcerato lo stalker che promise alla sua ex di farle fare la "stessa fine di Enza Avino". E' il giovane Carlo Valente, residente al Piano Napoli di via Passanti. Lo stalker - secondo le indagini - aveva scoperto che la donna lo tradiva. Il suo messaggio intimidatorio era stato recapitato alla sorella e al cognato della vittima.

In una circostanza, Carlo Valente aveva persino condotto la donna sul Monte Faito: la sua intenzione, per gli investigatori, era quella di ucciderla. E poi, ancora, soltanto l’intervento di una pattuglia della Guardia di Finanza, accorsa in via Zabatta a Terzigno, aveva scongiurato il peggio per la donna, ritrovata sanguinante ed abbandonata in strada.

In un altro episodio, infine, lo stalker - secondo quanto ricostruito dagli investigatori - aveva riempito la serratura della porta di ingresso della casa della vittima con della colla 'attack'. Lo aveva fatto per impedirle di uscire dall'abitazione. Dopo le 22 denunce sporte in caserma dalla sua ex, Carlo Valente fu poi arrestato dai carabinieri della stazione di Boscoreale.

Atti persecutori, minacce, percosse e lesioni gravi, le accuse mosse allo stalker. Spedito ai domiciliari, nella sua abitazione al Piano Napoli, il giovane era stato sorpreso dai militari e per diverse volte in compagnia di alcuni pregiudicati. Carlo Valente aveva inoltre minacciato di morte, attraverso alcuni messaggi spediti tramite whatsapp, il presunto nuovo compagno della ex fidanzata.

Per questo motivo, era stato condannato in primo grado alla pena di un anno e mezzo. La Corte di Appello aveva confermato la sentenza. Ma due giorni fa, i giudici di Napoli, accogliendo l'istanza presentata dal suo legale, l'avvocato Gennaro De Gennaro, lo hanno scarcerato. Lo stalker è un uomo libero.

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